La Nosiola di Pojer e Sandri è un vino bianco armonico e delicato del Trentino, vinificato solo in acciaio. Emana leggere nuance di frutta, mela, fiori e mandorle. Al palato è fresco, dinamico, agile e piacevole, di ampia versatilità gastronomica. Ottimo con antipasti e aperitivi
La Nosiola Pojer e Sandri guadagna il suo spazio tra le diverse etichette prodotte da questa simbolica cantina trentina. Tra i vigneti sparsi a Faedo, tra la Val di Cembra e le Dolomiti, cresce il vitigno autoctono a bacca bianca, tenacemente voluto e orgogliosamente valorizzato nel panorama vitivinicolo regionale, dove oggi ricopre una superficie molto bassa. Nella realtà costruita da Mario Pojer e Fiorentino Sandri non poteva certo mancare questa tipica varietà alpina, che spesso è poco conosciuta, ma che possiede personalità, tenacia e un grandissimo potenziale evolutivo.
Le uve di Nosiola di Pojer e Sandri crescono sui pendii del conoide di Faedo ad un’altitudine tra i 300 e i 500 metri sul livello del mare. Lo strato superiore del terreno è composto da limo e calcare, mentre quello più in profondità da conglomerati marnosi. Il sistema di allevamento è a pergoletta trentina, la vendemmia è manuale e sapientemente selettiva. Da qui le uve subiscono un lavaggio tramite un trattamento in vasca, in modo che perdano ogni tipo di residuo non voluto. Prima della fermentazione si utilizzano gas inerti per togliere ossigeno ed evitare ossidazioni da contatto, per poi passare alla fase successiva sempre in ambienti in atmosfere controllate.
Pojer e Sandri regalano, con la loro Nosiola, un vino dalla beva facile, ma dal carattere peculiare e unico. Dal colore giallo paglierino pallido, con venature verdognole, si passa alle note fruttate che provengono dal calice. Immancabile il collegamento alla regina delle valli trentine, la mela dalla buccia gialla, che qui spicca nettamente su tutto il resto. Si fanno strada anche sentori di fiori bianchi di montagna e poi, altrettanto netti, sensazioni di mandorle, nocciole e agrumi. In bocca scorre veloce e fresco, pare saltellare tra le rocce bianche dolomitiche, mentre la sapidità gli dona fragranza e lunghezza, in un matrimonio ideale tra antipasti leggeri e piatti a base di pesce e verdure.
Giallo paglierino con riflessi verdolini
Delicato, con sentori di frutta bianca, mela golden, fiori e mandorle fresche
Fresco, sapido, leggero, fragrante e beverino