Il Pecorino "Kerrias" della Tenuta del Priore è un vino bianco fermo dal profilo elegante, fresco e ricco che viene affinato solamente in acciaio. Gredevoli e generose note di ginestra, gelsomino e agrumi gialli si alternano a sentori di erbe aromatiche e spruzzi salmastri. Il sorso è ricco, teso e fresco, di intensa e avvolgente sapidità, con chiusura ammandorlata
Il Pecorino “Kerrias” della Tenuta del Priore è un vino tipico abruzzese, realizzato con l’omonima uva autoctona a bacca bianca, recuperata qualche decennio fa dopo un lungo periodo d’abbandono. Il Pecorino è un vitigno che esprime vini dagli aromi intensi e di vivace freschezza e la scelta di una vinificazione solo in acciaio esalta il suo ricco profilo varietale, che esprime aromi di erbe officinali, agrumi e sfumature floreali. Per la sua struttura e profondità aromatica, è un vino dalla decisa vocazione gastronomica, molto adatto ad accompagnare piatti di pesce o carni bianche.
Il bianco Pecorino “Kerrias” nasce nell’entroterra di Pescara, in particolare nella zona di Collecorvino. È in questa splendida area collinare che negli anni settanta prende vita la Tenuta del Priore, una realtà di una quarantina di ettari con vigne piantate tra i 150 e i 300 metri d’altitudine. Il particolare microclima della zona è influenzato dalla vicinanza dei rilievi del Gran Sasso, della Maiella e dalle dolci brezze del mar Adriatico. Le esposizioni soleggiate, le notevoli escursioni termiche e i terreni molto vocati, con suoli composti da calcare, limo e argille, si sono rivelate condizioni perfette per una viticoltura di qualità. Nelle scelte dei vitigni, l’azienda ha privilegiato le varietà da sempre coltivate in terra d’Abruzzo: in particolare il Montepulciano, il Trebbiano e il Pecorino. Nascono cosi vini che sono il perfetto connubio uva e territorio, senza mai perdere di vista le tradizioni.
Il vino Pecorino “Kerrias” della Tenuta del Priore un bianco abruzzese che viene prodotto con le uve di vigne coltivate a circa 250 metri d’altitudine con esposizione sud-est, su terreni prevalentemente composti da marne calcaree. Al termine della vendemmia, si procede alla fermentazione in acciaio, a cui segue un affinamento, sempre in vasca d’acciaio, di almeno quattro mesi. Nel calice si presenta con una veste giallo paglierino luminoso. Il bouquet è caratterizzato da aromi intensi che ricordano le erbe della macchia mediterranea, gli aromi fragranti di agrumi e frutta fresca, cenni morbidi di frutta tropicale, note di mandorla e ricordi iodati e marini. Al palato denota una buona struttura, con un sorso ampio, ricco ed espressivo, che si distende con vibrante freschezza verso una chiusura caratterizzata da note sapide.
Giallo paglierino luminoso e intenso
Note di agrumi, erbe aromatiche, riconoscimenti salini e mandorla fresca
Fresco, salino, ricco, elegante e di grande tensione