Il Perda Pintà di Sedilesu è un vino bianco di antica memoria, ottenuto da uve Granazza provenienti da viti radicate a 600 metri di altitudine. Al naso si avvertono delicate note agrumate accompagnate da sentori di anice e da un sottofondo di macchia mediterranea. Al palato è deciso, con un'avvolgente sapidità e mineralità, dal buon tenore alcolico e dall'ampiezza aromatica intrigante. Vino fatto come una volta con metodi artigianali
Il Perda Pintà non è un vino tra tanti: innanzitutto perchè in esso si concentra il massimo grado della filosofia produttiva di Giuseppe Sedilesu, che ha fatto del rispetto per la natura che lo ospita il suo principale motivo ispiratore. Sulla scorta di questa impostazione Giuseppe Sedilesu ha compiuto una scelta forte assieme a sua moglie agli inizi degli anni '70: quella di tornare alla cultura contadina d'origine.
Di qui il lungo lavoro, portato avanti con l'aiuto di tutti i componenti familiari, per ricostruire in cantina uno stile tradizionale, improntato alla sostenibilità nel vigneto e nelle vinificazioni: minime quantità di solfiti, lieviti autoctoni e fermentazioni spontanee, con lunghe macerazioni. I vigneti, posti nel cuore della Barbagia sono stati convertiti al biologico di recente, ma di fatto le coltivazioni sono da sempre improntate sul concetto di intervento minimo da parte dell'uomo. Di grande interesse è la genealogia delle viti di Sedilesu, tutte coltivate con impianto tradizionale ad alberello: tra i 12 ettari di proprietà, 7 di questi ospitano ceppi con oltre cinquant'anni d'età e 1 vanta tralci di addirittura un secolo fa.
Il Perda Pintà è l'originale risultato di questo minuzioso lavoro di valorizzazione del rapporto tra uomo e vite: scegliendo di vinificare questa Granaza, un vitigno autoctono abitualmente utilizzato nell'area barbaricina in blend con il Cannonau, Giuseppe Sedilesu ha voluto creare un vino di grande personalità, che per la sua grande concentrazione aromatica e la sua struttura possente è in grado di sostenere abbinamenti gastronomici non convenzionali. Avvolgente, sapido, estremamente minerale: il Perda Pintà di Giuseppe Sedilesu è una chicca per chi ama riscoprire nel bicchiere la tenacia espressiva della granitica e selvaggia terra di Barbagia senza compromessi.
Giallo dorato intenso
Delicate note agrumate accompagnate da sentori di anice e da un sottofondo di macchia mediterranea
Secco e deciso, con un'avvolgente sapidità e mineralità, dal buon tenore alcolico e dalla bella ampiezza aromatica