Il Pergolaia di Caiarossa è un vino rosso corposo e intenso che nasce prevalentemente da uve Sangiovese, fermentate in cemento con soli lieviti indigeni e lasciate affinare per 12-14 mesi in vecchi tonneaux e altri 10 mesi in parte in cemento e in parte in botti da 25 ettolitri. Ne esce un rosso dal bouquet ricco e complesso dove i frutti rossi maturi si alternano al caffè e al pepe nero, con un sorso di grande progressione e un finale caldo e suadente.
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Il “Pergolaia” di Caiarossa è un vino rosso toscano ispirato alle più antiche ed autentiche tradizioni del territorio. Prende vita nei vigneti Podere Serra all’Olio e Podere Nocolino, che si trovano nella parte meridionale della provincia di Pisa, sulla Costa Toscana. Una zona per certi aspetti ancora segreta, circondata da colline, cipressi, boschi, mare e vigne. I filari vengono coltivati nel rispetto dell’agricoltura biodinamica, in modo da far crescere le piante in modo salutare e nel rispetto dell’amore per il territorio.
Il Caiarossa “Pergolaia” è un blend di uve capitanate dal Sangiovese, con piccole quantità di Cabernet Franc e Merlot. La vendemmia viene effettuata a mano nel mese di settembre. Le uve dopo una prima scrematura in vigna, vengono selezionate nuovamente su un apposito nastro di cernita, per poi continuare con il processo di pressatura. Il mosto macera sulle bucce per circa venti giorni, prima di passare in vasche da cinquanta ettolitri di cemento per la fermentazione alcolica. Quest’ultima avviene ad una temperatura costante di ventotto gradi e dura circa dieci giorni. Dopo il trasferimento in altre vasche di cemento e in botti di legno viene svolta anche la fermentazione malolattica. Infine l’affinamento ha luogo per 14 mesi in vecchie tonneau da cinquecento litri, per poi passare in botti più piccole da 25 litri per altri 10 mesi, per un totale di 24 mesi in botti di rovere.
Il colore rosso intenso fa subito balzare alla mente la tipicità di questo prodotto, caratteristica confermata dalla potenza dei profumi tipici già dalle prime olfazioni, dove frutti rossi maturi e i sentori di sottobosco fanno da padroni. L’assaggio infine completa il percorso: una freschezza importante, un tannino soffice e un turbinio di aromi invadono la bocca lasciando un retrogusto persistente che ricorda un piacevole agrume amaro. Un’etichetta adatta a secondi piatti importanti, ancora meglio se caratteristici del territorio toscano.
Rosso rubino con bordi che tendono al granato
Note di frutti di bosco maturi e caffè, con un finale che vira su toni di fiori appassiti e pepe nero
Corposo e intenso, con un bouquet ampio e complesso, dal sorso progressivo e di bella fienzza, con un finale caldo e suadente