Il Pinot Nero "Pounamu" di Vinultra è un vino rosso proveniente dalla più celebre area viticola neozelandese: Marlborough. Affina per 6 mesi in barrique di rovere francese ed esprime un elegante bouquet aromatico ricco di profumi di susine mature, ciliegie, lamponi, humus e note affumicate, mentre al sorso è snello e vibrante, di ottime sapidità e freschezza, dal gusto avvolgente e succoso.
Il Pinot Noir “Pounamu” di Vinultra è una versione del celebre vitigno di Borgogna che nasce in Nuova Zelanda, in particolare nell’area settentrionale dell’isola del sud. Siamo nella terra del vino più giovane del Nuovo Mondo, che in pochi decenni ha dimostrato di possedere un clima e terreni particolarmente adatti alla viticoltura. Tra le uve a bacca rossa, il Pinot Noir ha trovato un habitat ideale per esprimersi su interessanti livelli qualitativi, con bottiglie che possono competere con quelle provenienti da regioni del vino più blasonate e di più antiche tradizioni. È un’interpretazione che esalta soprattutto le fragranti e delicate note fruttate del vitigno e il suo profilo fresco, agile e scorrevole.
Il rosso Pinot Noir “Pounamu” viene prodotto da una giovane realtà dell’interessante e dinamico panorama vitivinicolo neozelandese. La tenuta Vinultra si trova nel territorio della Waihopai Valley e si estende su una ventina di ettari, coltivati con i più famosi vitigni internazionali. L’area è caratterizzata da un clima particolarmente fresco, molto adatto alle varietà a bacca bianca e a un vitigno a bacca rossa dal carattere particolare come il Pinot Noir. Le uve utilizzate per produrre il Pinot Noir provengono da tre diverse parcelle, coltivate su suoli rocciosi e argillosi. Al termine della vendemmia, i grappoli sono avviati alla fermentazione in serbatoi d’acciaio, con utilizzo di soli lieviti indigeni e la classica macerazione sulle bucce. Il vino matura per 6 mesi in barrique di rovere francese prima d’essere imbottigliato.
Il “Pounamu” è un Pinot Noir realizzato dalla cantina neozelandese Vinultra. L’utilizzo di barbatelle francesi e di tecniche di coltivazione della vite e di vinificazione importate dal Vecchio Continente, hanno permesso alle cantine della Nuova Zelanda di colmare in pochi decenni un gap di secoli di tradizioni e storia. Il savoir faire europeo, trapiantato nelle lontane isole dell’altro emisfero, regala un Pinot Noir dal colore rosso rubino luminoso e leggermente trasparente, che si presenta con profumi di ciliegia, piccoli frutti a bacca rossa, sentori di sottobosco e sfumature speziate. Al palato è di medio corpo, con aromi fragranti e tannini sottili, che rendono il sorso piacevolmente armonioso ed equilibrato. Il finale è fresco e sapido. Un nuovo volto del Pinot Noir, che tutti gli appassionati del nobile vitigno di Borgogna dovrebbero assaggiare.
Rosso rubino tenue e luminoso
Prugne rosse mature, ciliegie e lamponi, note terrose e di sottobosco
Succoso, morbido, di buona sapidità e freschezza, finale persistente e delicatamente fumè