Il Pommard di Domaine Ami è un Pinot Nero fine e intenso, molto fragrante, prodotto a sud della capitale borgognona di Beaune. Prodotto da Paul e Willy, i proprietari del Domaine, in maniera artigianale secondo la filosofia del minimo intervento, è un rosso dall’intenso bouquet di frutta e piacevoli sentori di vaniglia, segno della maturazione parziale in legno nuovo. Al palato è intenso, di piacevole freschezza e persistenza. Da assaggiare dopo qualche anno in cantina
Pommard è l’etichetta che Domaine Ami dedicata ad un village che viene spesso definito dagli appassionati come uno dei due ultimi avamposti di valore della Côte d’Or dei rossi. Un territorio da sempre votato alla terra e benedetto da rigogliosi raccolti, se è vero che l’antico nome di Pomareum citato in documenti storici può essere fatto risalire alla dea romana delle messi e della vite, Pomona, e quindi tradotto come “il paese dei frutti”.
Domaine Ami realizza il Pommard dalla vinificazione in purezza delle uve Pinot Noir provenienti da un terroir che ha scritto la storia della Borgogna vitivinicola. Il paesaggio è caratterizzato da elementi contrastanti: vi si trovano suoli caratterizzati da argille brune e profonde poco distanti da aree in cui la roccia calcarea praticamente affiora in superficie e, nelle parcelle interne alla Grande Combe, si tocca una delle vette della Côte de Beaune, a quasi 370 metri sul livello del mare. Le uve vendemmiate a mano in piena maturità sono vinificate in parte a grappolo intero e in parte diraspate: la pressatura diretta innesca la fermentazione spontanea da parte dei lieviti indigeni, che si svolge in vecchie barrique. L’affinamento prosegue per 18 mesi in barrique di rovere, per un quarto nuove e il resto usate. Non sono previste filtrazioni, né chiarifiche prima dell’imbottigliamento e non si utilizzano solfiti.
Pommard del Domaine Ami presenta una veste color rosso rubino dalla sfumatura intensa eppura di grande trasparenza. Al naso i profumi appaiono intensi, silvani e fruttati: l’atmosfera d’erba umida e terrosa del sottobosco si mescola ai sentori fruttati delle piccole bacche mature, la mora e il mirtillo, con sfumatura più dolce di prugna. Lievi si levano in extremis le note di tostatura, di essenza legnosa, e uno speziato dolce da vaniglia. L’assaggio si rivela ricco di materia e intenso, ma allo stesso tempo fine e caratterizzato da grande freschezza: una morbidezza setosa si bilancia al persistente ed elegantemente sottile finale minerale. L’interpretazione di Pommard da parte dei due “amis” Willy e Paul lascia qui da parte i muscoli e l’estrazione, per concedersi una pausa di raffinatezza: l’abbinamento è con un carpaccio di porcini crudi all’olio buono.
Rosso rubino scarico
Frutti neri come more e prugna, sentore di sottobosco e lieve sentore di tostatura e vaniglia sul finale
Intenso e di piacevole freschezza, setoso e fine, persistente il finale