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Primitivo Rosato 'Petruscio' Marco Ludovico 2022
Marco Ludovico

Primitivo Rosato 'Petruscio' Marco Ludovico 2022

Il Primitivo Rosato "Petruscio" della cantina Marco Ludovico esprime i profumi e gli aromi della Puglia in maniera delicata e divertente. Etichetta autentica realizzata con il solo utilizzo di lieviti indigeni ed un affinamento in acciaio di 7 mesi. Il colore è rosato intenso con sfumature rosse che ricordano i colori del melograno, i profumi sprigionati sono di frutta croccante a bacca rossa , fragola, lampone e di fiori freschi di campo. Il sorso è agile, minerale, sapido e dal finale di ottimo equilibrio aromatico. 

Non disponibile

Annate:
2022
2023
13,00 

Caratteristiche

Denominazione

Puglia IGT

Vitigni

Primitivo 100%

Tipologia

Gradazione alcolica

13 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Vigneti

Terreno calcareo, 300 metri s.l.m., forti escursioni termiche

Vinificazione

Fermentazione alcolica in vasche d'acciaio con utilizzo di soli lieviti indigeni

Affinamento

7 mesi in vasche d'acciaio

Filosofia produttiva

Lieviti indigeni, Artigianali

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL PRIMITIVO ROSATO 'PETRUSCIO' MARCO LUDOVICO 2022

"Petruscio" è una versione di Primitivo in rosa dal profilo fresco, gentile e con una vena schietta di sapidità. Il Primitivo Rosé è una fresca entrata nella gamma dei vini di Marco Ludovico e deriva il nome dalla gravina di Mottola e dal suo villaggio rupestre. Ludovico Marco, infatti, si definisce come eno-artigiano in terra delle gravine. Ha seguito un percorso lineare di studi e esperienze in cantine in giro per il mondo, segnato da una passione per la viticoltura che attraversa tre generazioni. E così affronta il vino, lo segue capillarmente in ogni processo, approcciandosi spesso alla sperimentazione in questa zona, dando vita a vini inaspettatamente nuovi e territoriali.

Marco Ludovico coltiva uve locali come Fiano Minutolo, Verdeca e Primitivo, mano nella mano con il Trebbiano e Sangiovese. Petruscio deriva da terreni molto calcarei, nella zona Matine. Le uve sono colte per fare un breve passaggio sulle bucce, senza la classica tecnica del salasso pugliese. Come nelle sue etichette, dove appaiono profili disegnati da sole bacche e foglie, anche in vigna e in cantina l’uomo interviene poco nel percorso che compie l’uva nel farsi vino. Tra i filari niente chimica, poco rame e zolfo, la vendemmia è manuale in casse forate da 15 kg e i processi di fermentazioni avvengono spontanei, senza selezioni industriali.

Spaccando un melograno, ci si tinge le dita di un rosato vivace, così si svela il Petruscio. Bello il colore intenso che preannuncia aromi di lamponi, ribes e fiori di campo. Il sorso è sapido, lungo e aromatico. La nota floreale aumenta la piacevolezza, invitando al sorso. È molto versatile nell'abbinamento, complesso e fresco. Fa da spalla a aperitivi di salumi, così come al pesce crudo, che anche nella sua versione affumicata regala gioie.

Colore

Rosato intenso

Profumo

Croccante, fragrante, note di frutta a bacca rossa e fiori freschi si fondono regalando un bouquet ricco

Gusto

Delicato, fresco, fruttato, minerale, sapido e dal finale armonioso