Il Salice Salentino Riserva "Selvarossa Terra" è un vino rosso pugliese da meditazione e da conversazione firmato dalla cantina salentina Due Palme. Realizzato con uve Negroamaro e Malvasia Nera, allevate al alberello e vendemmiate tardivamente, riposa per 12 mesi in barrique di rovere e si presenta al calice con profumi di ciliegia matura, bacche di vaniglia e spezie dolci. Il sorso è pieno, molto morbido e dal tannino fine
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Il “Selvarossa Terra” è una bellissima interpretazione di Salice Salentino, prodotta dalla cantina pugliese Due Palme solo quando l’annata è davvero eccezionale. Una grande selezione, prima in vigna e poi in cantina, accompagna la produzione di questo taglio, nato da una vendemmia tardiva di Negroamaro e Malvasia Nera. Un’etichetta che dice la sua chiaramente, sia al naso che al palato, dove il tenore del grado alcolico conferisce un alone di calore e intensità al sorso. Ideale come vino da meditazione, ma che può accompagnare anche piatti sostanziosi e strutturati a base di carne e selvaggina.
Il “Selvarossa Terra” Salice Salentino Riserva prende forma dall’aggiunta di un 15% di Malvasia Nera alle uve di Negroamaro. Un blend che nasce da vecchi vigneti, dove le piante crescono con l'antico sistema ad alberello pugliese all’interno di terreni ricchi di terra rossa e argilla. La vendemmia viene ritardata, e parte delle uve, dopo la raccolta manuale, viene fatta appassire all’interno di fruttai, così da acquisire maggiore spessore, sostanza e struttura. Il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio inox a una temperatura controllata. L’affinamento finale si svolge per 12 mesi in barrique di rovere francese e, prima della messa in commercio, il vino affronta un ulteriore periodo di maturazione in vetro.
Il Riserva “Selvarossa Terra” di Due Palme si presenta all’occhio con un colore granato, concentrato e profondo, poco penetrabile alla luce. La frutta, soprattutto sotto forma di aromi marmellatosi, si affaccia al naso per prima, impreziosita da rimandi di spezie dolci, cioccolato, tabacco e caffè, dove si avverte anche un sentore dolce, chiaro e nitido di vaniglia. In bocca ha un corpo virtuoso, ricco e imponente, rigoroso nell’offrire una struttura intensa grazie all’ottima lavorazione della grana dei tannini. Il gusto al palato è fresco e caloroso al contempo e la degustazione termina con un finale chilometrico e persistente. Un’etichetta che racconta le grandi ambizioni dei rossi pugliesi, perfetta da assaggiare per comprendere le potenzialità immense del meridione enologico italiano.
Rosso granato intenso e denso
Frutta in confettura, marasca in primo piano, bacche di vaniglia e spezie dolci
Pieno e vellutato, tannino setoso, anima fresca e lunga persistenza