Il San Martino della Battaglia di Citari è un vino bianco prodotto sul lago di Garda a base di Tuchì, sinonimo del Tocai Friulano. Grande espressione del territorio e delle sue tradizioni vitivinicole, questo vino colpisce per grande delicatezza ed equilibrio, sia al palato che al naso, dove spiccano note di agrumi, fiori bianchi, mela e pera
Il San Martino della Battaglia ‘Tuchì’ della cantina lombarda Citari è un vino bianco fresco ed equilibrato, caratterizzato da un retrogusto di mandorla tipico del vitigno con cui viene prodotto: il Friulano. Non a caso, il nome ‘Tuchì’ riprende il termine con cui un tempo i viticoltori della zona di San Martino della Battaglia identificavano il Friulano, varietà a bacca bianca che prima del contenzioso con l’Ungheria era conosciuta con il nome di Tocai. San Martino della Battaglia è invece una Denominazione di Origine Controllata riservata proprio al Friulano, con la zona di competenza che interessa un’area circoscritta del versante lombardo meridionale del Lago di Garda. Il nome di questa DOC deriva da quello dell’omonima frazione di Desenzano del Garda, il cui appellativo fa a sua volta riferimento alla piccola chiesa di San Martino e alla battaglia del 1859 che vide vincitore il Regno di Sardegna, alleato con la Francia, a scapito dell’Impero austriaco.
Il ‘Tuchì’ Citari San Martino della Battaglia è un 100% Friulano da viti coltivate su terreni argilloso-calcarei di origine morenica particolarmente ricchi in sostanze minerali. Dopo la raccolta, effettuata a mano nel mese di settembre, i grappoli subiscono una soffice pressatura, con il mosto così ottenuto che viene convogliato in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica. Sempre in acciaio il vino resta a maturare per alcuni mesi sulle fecce fini, fattore che ne favorisce corpo e complessità.
Il vino bianco San Martino della Battaglia ‘Tuchì’ della cantina Citari è di colore giallo paglierino tenue. Al naso si percepiscono invitanti sentori di mela verde, pera e fiori bianchi, nonché richiami di scorza di limone e frutta secca. Morbido e avvolgente l’ingresso al palato, con la vivace freschezza a donare equilibrio alla progressione anticipando la chiusura ammandorlata tipica del vitigno.
Giallo paglierino tenue
Note di fiori bianchi, mela verde, pera, scorza di limone e frutta secca
Morbido, fresco e avvolgente, molto equilibrato, dal piacevole retrogusto ammandorlato