Il "Santorini Barrel" è un vino bianco greco caldo e corposo prodotto da uve Assyrtiko, vinificato e affinato per 6 mesi in botti di rovere francese. Profumi mediterranei di agrumi si integrano a nuance speziate e boisé, di miele e vaniglia in un sorso morbido, rotondo e strutturato.
Il Santorini Barrel di Sigalas è un prodotto in cui calore e morbidezza esaltano le qualità dell’Assyrtiko, varietale autoctono elaborato dalla cantina Sigalas in legno, sia durante la fase di vinificazione sia in quella di affinamento. Gli agrumi del mediterraneo aprono l’impatto olfattivo del nettare, che si snoda poi, tra naso e bocca, con tonalità terziarie sviluppate proprio durante la fase d’invecchiamento. Un’etichetta che richiama in tavola abbinamenti a base di pesce, ma che si può anche provare con una selezione di formaggi stagionati per testarne il carattere.
Questo Santorini Barrel Sigalas ha origine dalle uve in purezza di un vitigno autoctono dell’isola, l’Assyrtiko. Le viti di questa varietà – che hanno un’età media superiore ai 60 anni – crescono con una forma di allevamento tipica, il canestro, che consiste nell’arrotolare per terra i lunghi tralci della vite, così che le foglie di ciascuna pianta fungano da riparo ai raggi del sole e ai venti che spazzano l’isola durante la giornata. Il mosto fermenta in botti di rovere di diversa capacità, sia da 225 litri sia da 500. Si prosegue quindi con la fase di affinamento finale, in cui il vino rimane per sei mesi a maturare sulle fecce fini in barrique e botti di rovere, nuove al 30%.
Il Sigalas Santorini Barrel si presenta alla vista con un colore giallo dorato dotato di una particolare luminosità e brillantezza. Confortevole l’olfatto, che si muove su toni caldi e stratificati, che partono dagli agrumi per arricchirsi poi di sfumature più legnose e rimandi speziati. Delicata l’entrata in bocca, connotata da una buona struttura avvolgente, in un cui il gusto è aromatico e ben allineato con i sentori già avvertiti durante l’analisi olfattiva. Una bottiglia che colpisce positivamente non solo coloro che le si approcciano per la prima volta, ma anche chi, come il grande critico Robert Parker, è abituato a degustare vini quotidianamente. L’etichetta è da inserire nella lista dei desideri.
Giallo dorato brillante
Ricco, caldo e complesso, con sentori di agrumi uniti a sfumature boisé e speziate
Morbido, caldo e rotondo, con ritorni aromatici di miele e spezie