"Animale Celeste" di Santa Barbara è un'interpretazione tutta marchigiana del vitigno Sauvignon, in cui è il varietale ad emergere come protogonista indiscusso. Note di pesca matura, peperone verde, foglia di pomodoro, salvia e geranio, abbracciano un sorso equilibrato e dissetante, morbido e fresco, minerale e persistente
Il Sauvignon “Animale Celeste” è l’interpretazione di questo importante vitigno internazionale della cantina Santa Barbara, situata nell’omonimo comune, in provincia di Ancona. Stefano Antonucci è il titolare della tenuta e dal 1994 si pone due obiettivi: riuscire a dar lustro ai principali vitigni autoctoni del territorio (come Verdicchio dei Castelli di Jesi, Montepulciano e Lacrima di Morro d’Alba) e produrre etichette di matrice internazionale utilizzando i più noti e conosciuti vitigni del mondo, quali Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e, nel nostro caso, il Sauvignon.
La profonda attenzione al lavoro in vigna e al rispetto dei terreni, permette di ottenere un Sauvignon Blanc “Animale Celeste” teso e dal sorso scorrevole. Le viti, che affondano le radici in un terreno tendente al calcareo e ad un’altitudine di 350 metri s.l.m., vengono selezionate attraverso una cura maniacale, al fine di evitare spiacevoli problematiche durante la lavorazione in cantina. Qui, il Sauvignon di Santa Barbara viene vinificato in tini d’acciaio a temperatura controllata a cui segue, analogamente, un periodo di affinamento di 5 mesi.
“Animale Celeste” della cantina Santa Barbara può considerarsi una tipica espressione di Sauvignon Blanc, che ricorda per i suoi esuberanti aromi quelli del Nuovo Mondo. Oltre alle classiche note del varietale, quali la foglia di pomodoro, lo straordinario bouquet viene ulteriormente arricchito dalla vitalità e l’eleganza della frutta esotica, come ananas e papaya. La nota aromatica riconducibile alla salvia e al timo, completano con l’ultima pennellata questo meraviglioso quadro aromatico. L’influenza del Mar Adriatico apporta una piacevole nota minerale-sapida che fa da spalla a una freschezza tipica del Sauvignon e ad una morbidezza che consente di ottenere una bevibilità magnetica. Questa interpretazione di Sauvignon “Animale Celeste” trova ideale e gustosa liaison con una catalana di crostacei e allo stesso tempo risulta interessante l’abbinamento con una tipicità della cucina anconetana, le fave ‘ngreccia, capaci col loro spunto sapido di tenere testa all’avvolgente ricchezza del Sauvignon di Santa Barbara.
Giallo paglierino con nuance verdoline
Tonalità tipiche del varietale, con salvia, geranio, polpa di pesca, peperone e foglia di pomdoro
In equilibrio tra morbidezza e freschezza, sapido, armonico, fine e persistente