Il Sauvignon “Grici” di Renato Keber è un vino bianco che già ora regala emozioni, ma che in futuro stupirà per complessità e profondità. Già, perché questo Sauvignon sfida i limiti temporali, annunciandosi con un profilo elegante e raffinato che promette di evolvere senza mai fermarsi. Un’etichetta in cui si apprezza la forma del sorso, largo e avvolgente, morbido grazie al periodo di affinamento trascorso in legno. Una scelta di ottimo livello.
“Grici” Renato Keber nasce dalle uve di Sauvignon in purezza, coltivate all’interno della DOC del Collio seguendo metodi che si rifanno all’agricoltura biologica – non si prevede né l’utilizzo di diserbanti né quello di prodotti sistemici –. I grappoli vengono raccolti manualmente, e sono immediatamente trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione. Qui, dopo una breve macerazione a contatto con le bucce della durata di 18 ore, si procede con la fermentazione del mosto, che avviene in tonneau di rovere. Si procede infine con l’affinamento finale, in cui il vino rimane dapprima per un anno in tonneau e poi, una volta terminato l’imbottigliamento, per 24 mesi direttamente in vetro prima della commercializzazione.
Il vino “Grici” Sauvignon realizzato dalla cantina Renato Keber si presenta all’esame visivo con un colore dorato dotato di una bella luminosità. Generoso il profilo olfattivo, che si propaga delineando una scala di profumi intensi, che dal fruttato vira verso le erbe aromatiche, evidenziando sul finale dell’analisi un lieve richiamo alle spezie più dolci. In bocca ha una bella ampiezza, che denota un’ottima struttura in cui si snoda un sorso fresco e minerale, di ottima persistenza nel finale. Un’etichetta che ci rivela le ottime potenzialità del Sauvignon anche a distanza di diversi anni dalla vendemmia: da riservare alle serate in cui il vino è il “centro” della discussione.
Ricco e intenso, di frutta esotica, frutta gialla matura, scorza di agrumi, erbe aromatiche e spezie dolci