Lo Slatnik di Radikon è un vino bianco corposo a base di Charonnay e Friulano, vinificato in rosso in tini di rovere e affinato per 18 mesi in botte. I profumi sono intensi e complessi, richiamano i canditi, la resina e i frutti esotici. Avvolge il palato con morbidezza, freschezza e sfumature leggermente tanniche e saline.
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Lo Slatnik di Radikon è un orange wine ricco e suadente, che fa parte della linea prodotta da Sasa Radikon, figlio del leggendario Stanko. Sasa è un ragazzo con le idee chiare, che ha deciso di proseguire il progetto di suo padre, attenendosi ad un approccio tradizionale ma rielaborandolo secondo i suoi principi. E l'intelligenza di Sasa sta proprio in questo, nel dare continuità ad una cantina storica nel mondo dei vini artigianali, facendo però emergere la propria personalità. In questa sottile striscia che fa da spartiacque tra Italia e Slovenia, Sasa ha deciso di interpretare i vitigni locali con lo stesso amore del padre ma con macerazioni più brevi. Lo Slatnik è un esempio di vino in cui si fondono artigianalità e classe, cosa non da poco! In definitiva, una grande bevuta.
Il bianco Slatnik proviene da un uvaggio di Chardonnay e Friulano, coltivati nell'areale di Oslavia. In vigna l'approccio è da sempre quello di bandire qualsiasi sostanza chimica, in modo da ottenere un uva sana e vitale. La raccolta delle uve avviene in modo rigorosamente manuale, e dopo la diraspapigiatura il mosto viene fatto fermentare tramite il solo intervento dei lieviti indigeni in tini di rovere tronconici, gli stessi nei quali verrà fatto macerare sulle bucce per circa due settimane. L'affinamento avviene in botti di rovere da 25-35 hl ed ha durata di circa 18 mesi. Due mesi di riposo in vetro precedono la messa in commercio.
Il vino Slatnik si presenta nel calice con colore oro carico, virante verso l'arancione. Naso da subito ricco e variegato, e insospettabilmente gentile, squaderna in successione note burrose, di scorza d'agrume e cioccolato bianco con un corredo floreale in sottofondo che rinfresca l'olfazione. All'assaggio il liquido rivela la sua opulente materia, dove la grassezza dello Chardonnay è perfettamente bilanciata dall'apporto di freschezza portato in dote dal Friulano, e tratteggiando quindi un sorso è sintesi di misura e proporzione. Un nettare goloso, perfetto per avvicinarsi alla filosofia produttiva della cantina e che racconta molto. Storie di vite, storie di vita.
Giallo dorato intenso
Intenso e complesso, di frutta gialla tropicale, resina e canditi
Pieno, morbido, fresco e avvolgente, con sfumature lievemente tanniche e saline