Lo "Spineto Silver" di Erik Banti è un vino rosso toscano proveniente dalla Maremma, nell'area di Scansano, a base di uve Sangiovese, Merlot e Cabernet. Le due varietà francesi subiscono un affinamento di 6 mesi in barrique, mentre il Sangiovese matura esclusivamente in acciaio: prodotto per la prima volta nel 1996, vuole unire rotondità e morbidezza alla sua anima fortemente di territorio, ottenendo così un rosso dal fascino internazionale e avvolgente.
Lo “Spineto Silver” di Erik Banti è un rosso dalla struttura complessa ma mai sovrastante, ideale per essere sorseggiato a tutto pasto. Un’etichetta che, proprio per la struttura, in cui tannino e freschezza sono ben marcati, ha una buona predisposizione all’invecchiamento, garantendo una tenuta perfetta per i prossimi 5 anni. Il Sangiovese, uva del territorio, si unisce alla rotondità tipica del Merlot e del Cabernet Sauvignon, in una bottiglia che è sempre un piacere ritrovare in tavola.
Il vino rosso “Spineto Silver” di Erik Banti nasce da un taglio in cui, oltre a un 70% di Sangiovese, troviamo anche due vitigni internazionali, il Merlot e il Cabernet Sauvignon. La vendemmia si svolge in periodi diversi a seconda del varietale, e la successiva vinificazione si mantiene separata per ciascun’uva. Le fermentazioni si svolgono in contenitori d’acciaio inossidabile, dove ha luogo anche la malolattica. Anche la fase di maturazione, che ha una durata di circa 6 mesi e si effettua sia in barrique di rovere francese – per Cabernet e Merlot – sia in acciaio – per il Sangiovese –, è svolta separatamente fra i tre vitigni, che vengono assemblati successivamente. Al termine della fase di “blending”, lo “Spineto Silver” matura in acciaio per 6-8 mesi, per poi essere imbottigliato.
“Spineto Silver” Banti si annuncia all’occhio con un colore carico e concentrato, che richiama il rosso del rubino, molto brillante. La piccola frutta a bacca rossa e nera si affaccia al palato per prima, lasciando poi spazio a cenni di spezie dolci e rimandi più tabaccosi. Al palato è di corpo medio, con un sorso caratterizzato da una piacevole astringenza – merito della struttura tannica – e da un gusto sapido, che fascia le pareti della bocca con ampiezza. Chiude con un retrogusto caratterizzato da un sapore marcatamente fruttato. Un’etichetta voluta e lanciata da Erik Banti nel 1996 per ampliare la propria gamma di vini, dando al Sangiovese una “spinta” più internazionale.
Rosso rubino carico e lucente
Mirtilli e frutti di bosco, ciliegie sotto spirito, vaniglia e cacao, tabacco
Asciutto e sapido, caldo e avvolgente con buona struttura tannica e finale persistente di frutti rossi