Questo Teroldego è un vino rosso che nasce nei vigneti di Mezzolombardo, su suoli di origine alluvionale e ricchi di ghiaia e sabbia. Di media struttura e intensità, regala un bouquet con note di frutta rossa alternate ad erbe di montagna, mentre al palato si mostra maturo e polposo. Viene affinato per 20 mesi in botti di legno
Il Teroldego Foradori è un rosso territoriale ed emblematico che incarna in maniera autorevole la viticoltura artigianale trentina. Già, perchè se pensiamo ad una figura che più di ogni altra è riuscita a dare una spinta decisiva al mondo del vino artigianale non si può che pensare ad Elisabetta Foradori, una delle iconiche signore del vino, che è riuscita a conquistarsi questo status in virtù di un attività decennale che le ha visto intraprendere un percorso iniziato nel 1984, con la gestione delle vigne di famiglia, e che nel 2004 l'ha portata ad optare per una conversione definitiva alla biodinamica, in modo da preservare la vitalità del suolo e dei suoi frutti. Le varietà locali sono ovviamente privilegiate, tant'è che Teroldego, Nosiola ed Incrocio Manzoni raggiungono apici espressivi eccellenti, mentre le varietà internazionali precedentemente impiantate sono state abbandonate a favore delle prime. Mai come in questo caso ci viene da dire un nome, una garanzia.
Il Teroldego Foradori è ottenuto da un’espressione in purezza dell'omonimo vitigno, con vigne site a Mezzolombardo, nella Piana Rotaliana. In vigna si seguono i precetti della biodinamica, pertanto non si ricorre all'utilizzo di alcuna sostanza chimica ma solo a rame, zolfo e preparati, mentre in cantina ovviamente tutte le fermentazioni avvengono spontaneamente e nel caso di questo Teroldego, il liquido affina per 20 mesi in botti di legno prima della messa in bottiglia.
Il vino Teroldego si riversa nel calice con la tipica veste rubina scura ed impenetrabile. Naso intenso e fitto, dove l'incipit vinoso lascia gradualmente spazio a richiami più definiti di grafite, frutti di bosco e terra. Sorso polposo, ma al contempo agile e scattante, dotato di bevibilità pressoché irresistibile. Frutto, allungo salino, frizione tannica piacevole: liquido completo e centratissimo. Un esempio di come la gestualità agricola possa elevarsi a creatività.
Rosso rubino intenso
Fruttato e floreale, con sentori di fiori rossi, violette, spezie e frutti di bosco
Rotondo, fresco, agile e fruttato, con un finale leggermente ammandorlato