Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva 'Castelfiora' della cantina Tombolini è un vino bianco elegante e armonico, di grande longevità. Affina per 12 mesi in botti di rovere e in otri di ceramica, che conferiscono al vino complessità e corpo, ben bilanciati da freschezza e sapidità al palato. Al naso spiccano note di fiori bianchi, erbe aromatiche, frutta gialla e lievi sfumature di vaniglia e pasticceria. Può evolvere in cantina oltre 10 anni, acquisendo col tempo sempre più finezza e potenza
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva ‘Castelfiora’ della cantina marchigiana Tombolini rappresenta un’interpretazione del territorio di grande complessità, altresì dotata di una longevità fuori dal comune. Il marchio ‘Castelfiora’ venne lanciato nel 1972 da Giovanni Tombolini, il quale scelse di unire il nome della moglie Fioretta al Torrione dell’Albornoz, simbolo del Castello di Staffolo e proprietà della famiglia. I colori scelti per etichetta e capsula rimandano poi alla matrice dei suoli su cui crescono le uve, caratterizzati da un alto contenuto di argilla e arenaria, in grado di conferire potenza e allo stesso tempo finezza al vino.
Il ‘Castelfiora’ Tombolini Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva deriva da una selezione delle migliori uve di Verdicchio coltivate a regime biologico su terreni di arenaria e argilla posti a un’altitudine di 250 metri sul livello del mare. La vendemmia, effettuata interamente a mano durante la seconda decade di ottobre, è seguita dalla pressatura soffice dei grappoli, con il solo mosto fiore che viene convogliato in vasche di acciaio inox per l’inizio della fermentazione alcolica, processo che prosegue in botti di legno e otri di ceramica. Una parte delle uve resta a contatto con le bucce e la maturazione di 10 mesi avviene per parte della massa in barili di rovere francese.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi ‘Castelfiora’ Classico Superiore Riserva della tenuta Tombolini ha un colore giallo paglierino intenso dai riflessi dorati. L’olfatto offre complessi spunti di albicocca, melone verde, fiori bianchi, timo e menta, uniti a note di vaniglia e crema chantilly dovute al passaggio in rovere. In bocca nonostante l’importante struttura mostra un grande equilibrio, con un lungo finale sapido e balsamico a complemento.
Giallo paglierino intenso dai riflessi dorati
Note di fiori bianchi, timo, menta, melone verde, albicocca e lievi sentori di vaniglia e crema chantilly, dovuti all'affinamento in botte
Strutturato, balsamico, sapido, dal finale lungo e di grande equilibrio