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Nello scenario collettivo la Vodka della Russia è diventata, insieme alle Matrioske e il famoso cappello Ushanka, il simbolo per eccellenza del grande Paese. Anche se la paternità del distillato è contesa con la Polonia, la Vodka russa ha un forte valore culturale e sociale, come raccontato e descritto anche in alcune pagine della sua letteratura nazionale. Rappresenta anche l’immagine della storia e della tradizione del popolo, al punto che esiste da secoli un vero e proprio codice civile nelle famiglie, diverso dalla zona, che ne regolamenta l’uso, il servizio e il consumo. Prodotta con la distillazione di patate o cereali, viene servita liscia e accompagnata, secondo tradizione, da cetrioli marinati, tartine di caviale, salmone o aringhe affumicate.
Nello scenario collettivo la Vodka della Russia è diventata, insieme alle Matrioske e il famoso cappello Ushanka, il simbolo per eccellenza del grande Paese. Anche se la paternità del distillato è contesa con la Polonia, la Vodka russa ha un forte valore culturale e sociale, come raccontato e descritto anche in alcune pagine della sua letteratura nazionale. Rappresenta anche l’immagine della storia e della tradizione del popolo, al punto che esiste da secoli un vero e proprio codice civile nelle famiglie, diverso dalla zona, che ne regolamenta l’uso, il servizio e il consumo. Prodotta con la distillazione di patate o cereali, viene servita liscia e accompagnata, secondo tradizione, da cetrioli marinati, tartine di caviale, salmone o aringhe affumicate.
Quando si pensa alla Russia viene subito in mente il più famoso distillato trasparente. Quest’ultimo rappresenta la carta d’identità e l’orgoglio di questa regione perché, oltre ad essere uno dei prodotti più famosi al mondo, ha un forte valore culturale e storico, come testimoniato dai libri di letteratura e dalla sua storia. Anche dal punto di vista sociale ricopre un ruolo chiave; infatti esiste una sorta di codice civile di consumo che ogni famiglia, diverso in base all’area di provenienza, rispetta e tramanda da secoli. Oltre a questo, in questa grande e fredda nazione funge anche da disinfettante per le ferite o come antipiretico da strofinare sulla fronte per ridurre la temperatura corporea negli stati febbrili.
La Vodka Russia è il padrone di casa, la protagonista della tavola di tutti i giorni e l’anima delle più importanti cerimonie. Basta soltanto recarsi in un qualsiasi supermercato regionale per accorgersi quanto sia importante e quanto spazio le viene dedicato tra i distillati russi.
Anche se ad oggi la disputa per la paternità non è ancora stata chiarita ed è contesa con la Polonia, fino a qualche anno fa in Russia questo celebre distillato era in vetta alla classifica del mercato del consumo mondiale. Ultimamente sembra che questo dato sia sceso in modo vertiginoso.
Il termine deriva dalla parola voda, che vuol dire “acqua”, in virtù del fatto che richiama il suo colore trasparente, limpido e cristallino. Il nome sembra quasi un’espressione sarcastica che indica il nome di ‘acquetta’.
La Vodka è un distillato che nasce da differenti materie prime ricche di amido come i cereali (orzo, segale o grano) oppure i tuberi (patate). Nella più grande regione al mondo la segale e il frumento sono i cereali più impiegati, ma a volte si utilizzano anche miscele di orzo e avena. Al pari del processo di produzione della birra, i cereali vengono tritati, macerati e bolliti in acqua. Tramite questo processo si scinde l’amido in zuccheri fermentescibili tramite l’amilasi. Dopo una leggera filtrazione, si procede con una fermentazione alcolica che trasformazione di zuccheri in alcool e si ottiene il famoso wash, un liquido giallastro con 6-8% di gradazione alcolica.
Si passa dunque alla distillazione attraverso alambicchi a colonna fino al raggiungimento di un alto grado alcolico, superiore al 90%. Viene poi purificato attraverso una filtrazione su carboni attivi che trattengono le eventuali sostanze sgradite e rendono il distillato più puro e pulito.
Infine, prima dell’imbottigliamento, il distillato viene allungato con acqua distillata o povera di elementi, portando il grado alcolico su circa 40%.
Esistono normalmente due grandi famiglie di Vodka russa:
La Vodka viene normalmente servita fredda e liscia in bicchieri piccoli e stretti per concentrare al massimo la purezza degli aromi. Secondo la tradizione russa può essere accompagnata da alcuni stuzzichini come il cetriolo salate, verdure marinate, tartine di caviale, salmone affumicato, lardo con peperoncino o del semplice pane nero.
Visto il suo gusto neutro e quasi insapore, in occidente è spesso utilizzata come ingrediente per diversi cocktail. Così riesce a trovare un’armonia con gli altri miscelati senza essere la protagonista. Negli ultimi anni si sta scoprendo anche come un ottimo ingrediente da cucina per arricchire primi piatti o dolci, come le penne al salmone o le cheesecake.
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