Aligoté Vincent Wengier 2022

Con i suoi aromi citrini e minerali, il Bourgogne Aligoté di Vincent Wengier ricalca alcuni degli attributi tipici del vitigno. Originario proprio del territorio borgognone, come dimostrato da studi genetici l’Aligoté è imparentato con la famiglia dei Pinot, al pari dello Chardonnay. Sebbene la sua popolarità non sia minimamente paragonabile al più prestigioso Chardonnay, l’Aligoté ha trovato apprezzamento da parte dei viticoltori grazie alla sua resistenza alle gelate e alla maturazione precoce, fattore quest’ultimo che permette di ottenere ottimi risultati anche nelle annate più difficili. Inoltre, per via di tali qualità, questo vitigno ha da sempre trovato spazio negli appezzamenti più freddi e meno soleggiati, dove lo Chardonnay e il Pinot Nero non possono essere coltivati.

Vincent Wengier Bourgogne Aligoté deriva da sole uve dell’omonima varietà a bacca bianca coltivate su terreni calcareo-argillosi di tipo kimmeridgiano, ricchi di resti fossili marini. La conduzione agronomica si rifà ai principi dell’agricoltura biologica, certificata a partire dalla vendemmia 2023, mentre la vendemmia è effettuata con l’ausilio di macchine raccoglitrici all’avanguardia. In cantina i grappoli vengono immediatamente sottoposti a pressatura soffice, seguita dalla decantazione del mosto e conseguente lenta fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox. La fermentazione malolattica viene svolta in maniera spontanea e anche per la fase di maturazione, che si realizza sulle fecce fini per alcuni mesi, sono adottati contenitori in acciaio.

Il Bourgogne Aligoté di Vincent Wengier è di colore giallo paglierino tenue. Al naso si percepiscono sentori di scorza di agrumi, pompelmo e fiori, uniti a leggeri cenni minerali di iodio. Gusto teso e molto salino, dalla progressione rinfrescante di buona persistenza.