L’ “Ardy” di Cascina Melognis è un rosso fine e di grande freschezza proveniente dalle colline saluzzesi, territorio di storica vocazione. In questa bottiglia, il Barbera incontra lo Chatus, chiamato anche Nebbiolo di Dronero, vitigno probabilmente di origine francese che ha ormai messo radici in Piemonte, oggi oggetto di una vera riscoperta. Al naso si avvertono intensi cenni di frutta rossa e nera, mentre al palato stupisce per la preponderante freschezza, che equilibra un sorso caldo e materico
Cascina Melognis Colline Saluzzesi ‘Ardy’ è un’etichetta piemontese di spiccata tipicità, frutto di un sapiente blend di varietà tradizionali del territorio. La Denominazione di Origine Controllata Colline Saluzzesi è stata istituita nel 1996 ed è basata su vini rossi prodotti sulle colline che circondano Saluzzo, comune della provincia di Cuneo situato ai piedi del Monviso, a poca distanza dalla sorgente del fiume Po.
Colline Saluzzesi ‘Ardy’ Cascina Melognis consta di un assemblaggio di Barbera (70%) e Nebbiolo di Dronero (30%), varietà locale nota anche come Chatus. Le piante poggiano su terreni caratterizzati da un’abbondante presenza di argilla e scheletro, collocati a un’altitudine di 350 metri sul livello del mare con esposizione a sud-ovest. La conduzione agronomica si fonda sui principi dell’agricoltura biologica e la raccolta è effettuata interamente a mano quando le uve hanno raggiunto lo stadio ideale di maturazione. Segue la fermentazione alcolica spontanea del mosto in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, accompagnata da circa 2 settimane di macerazione sulle bucce. Successivamente, la massa trascorre 18 mesi di invecchiamento in botti di rovere di terzo e quarto passaggio, cui fa seguito un ulteriore affinamento in bottiglia prima della definitiva uscita sul mercato.
Il vino rosso ‘Ardy’ Colline Saluzzesi Cascina Melognis è contraddistinto da un colore tra il rubino e il porpora. Al naso si avvertono vividi sentori di frutti rossi e neri che incontrano complesse suggestioni balsamiche e speziate. L’ingresso caldo e materico del sorso è supportato dalla spalla fresco-sapida e il tannino ben condotto, componenti che contribuiscono all’ampiezza e alla generale struttura gustativa del vino. Sul finale riemergono le pregevoli sensazioni fruttate e speziate avvertite all’olfatto.
Rosso rubino intenso con riflessi violacei
Ciliegia, prugna, viola, cenni minerali
Marcatamente fresco, di gran corpo, caldo ed equilibrato