Il Barbacarlo è un vino rosso leggendario dell'Oltrepò Pavese, divenuto simbolo di tradizione e autenticità. Viene vinificato in botti molto vecchie e imbottigliato a fermentazione non ancora conclusa. Si tratta di un vino rustico e spontaneo, mutevole di anno in anno, capace di evolvere in bottiglia per decenni
Il Barbacarlo è il simbolo italiano di artigianalità enologica, un vino contadino prodotto come si faceva una volta dal cavaliere Lino Maga nelle colline di Broni. Si tratta di un’espressione rustica, mutevole di anno in anno, estranea alle denominazioni, ma a marchio registrato, mitizzato da estimatori del calibro di Veronelli e Gianni Brera. Come dice Lino “l’importante è che piaccia” e anche se è troppo dolce lo imbottiglia lo stesso perché l’annata deve riflettere il luogo e il tempo. Ogni anno una sorpresa e ogni anno una nuova esperienza, mai banale e sempre originale, il suo Barbacarlo è la massima espressione dell’Oltrepò ed il massimo rispetto tra l’uomo e la terra. Natura e semplicità, niente più. Lino Maga era un personaggio che meritava di essere conosciuto di persona, un vero contadino d’altri tempi, legato fortemente alla sua terra. Lo sguardo fermo e saggio di colui che ha vissuto la vigna e il tempo, e quella dannata sigaretta che lo accompagnava in ogni suo momento. Lunghi silenzi in un luogo di memorie antiche. Parlare con Lino era un’esperienza indimenticabile che andava di là del concetto di vino.
Il vino Barbacarlo nasce dall’assemblaggio di Croatina, Uva Rara e Ughetta coltivate nell’omonimo cru, intitolato a un vecchio zio Carlo (‘barba’ significa zio in dialetto pavese), da ceppi centenari con rese bassissime. I vigneti, che poggiano terreni tufacei-sassosi con forte pendenza, sono curati in maniera saggia e contadina, senza l’utilizzo di prodotti di natura sintetica e il processo di produzione prevede l’utilizzo di botti di rovere e castagno per la fermentazione, senza lieviti aggiunti. Matura in bottiglia, portando con sé un’eventuale rifermentazione che lo arricchisce di una venatura carbonica e una dolcezza carezzevole quanto imprevedibile.
Il Barbacarlo Maga è un rosso autunnale di non facile interpretazione, versatile ma mutevole, destinato ad evolvere positivamente in bottiglia anche per 20 anni. Il colore è tendenzialmente molto intenso e concentrato, tendente al rosso granato con riflessi aranciati, con presenza di naturali particelle dovute all’assenza di filtrazioni o chiarifiche. Al naso emergono sentori di stalla e campagna che si intrecciano a note di frutta rossa matura e spezie dolci. Tra le costanti vanno ricordate la notevole succosità, una lieve vivacità carbonica, sviluppi freschi e selvaggi con fondo terroso, un finale lungo e saporito, sapido e leggermente amarognolo. Un collarino legato alla bottiglie illustra le caratteristiche del millesimo e ne scrive, anno dopo anno, la storia. Una storia divenuta leggenda.
Rosso rubino cupo
Secco, con note fruttate di uva, spezie e pepe nero
Potente e fresco, con lungo finale sapido e amarognolo