Il Barolo “Monvigliero” di Luigi Einaudi è un rosso di grande caratura, prodotto con uve raccolte dal cru principe dell’area di Verduno. Al naso si avvertono intriganti cenni di fiori e frutti rossi, oltre a spezie dolci e tipici cenni balsamici che ricordano la menta. In bocca, rivela una struttura di grande importanza, oltre a calore e grande persistenza. Un vino perfetto per accompagnare secondi piatti di carne pregiati, ma anche ottima da sorseggiare da solo, in meditazione, dopo averlo lasciato in cantina qualche anno
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Poderi Luigi Einaudi Barolo ‘Monvigliero’ rappresenta un’etichetta di sommo prestigio ed eleganza che nasce nel cru più rinomato del comune di Verduno. Questo Barolo è stato prodotto per la prima volta con la vendemmia 2018 a seguito dell’acquisto nell’anno precedente da parte della famiglia Einaudi di un vigneto all’interno della MGA di Monvigliero. Per l’illustrazione dell’etichetta è stato chiamato l’artista Stefano Arienti, il quale ha voluto rendere omaggio al pittore cinquecentesco Giulio Romano con il suo ciclo di opere dal titolo “Cavalli su Colonne”.
‘Monvigliero’ Barolo Poderi Luigi Einaudi viene realizzato con sole uve Nebbiolo cresciute su terreni ricchi di calcare e gesso all’interno della MGA di Monvigliero. Una volta che gli acini hanno raggiunto la piena maturazione si procede con la vendemmia, seguita dall’ammostamento dei grappoli in vasche di cemento dove la fermentazione alcolica si accompagna a una prolungata macerazione sulle bucce. Terminato il processo fermentativo la massa è travasata in una combinazione di botti grandi e tonneau per l’invecchiamento di 30-38 mesi che precede l’imbottigliamento e l’ulteriore riposo in vetro prima della commercializzazione finale.
Nel calice, il Barolo ‘Monvigliero’ della cantina Poderi Luigi Einaudi esibisce un manto rosso granato luminoso con riflessi aranciati. Il quadro olfattivo è dipinto da ampi ed eleganti aromi di ciliegia, lampone, violetta, menta, tabacco e cacao, ornati da ricordi minerali. Il gusto si mostra caldo e netto, fresco e saporito, dai tannini rugosi e perfettamente integrati che guidano l’epilogo molto persistente sulle percezioni dell’olfatto. In virtù del suo prestigio e notevole struttura questo Barolo necessita di essere abbinato a secondi piatti succulenti, ancora meglio se della tradizione piemontese come il brasato al Barolo.
Rosso granato con riflessi aranciati
Violetta, ciliegia, lampone, menta, cacao
Netto, tannini rugosi ed integrati, molto persistente e caldo