Il Barolo "Ravera" di Vietti è un vino adatto a chi sa attendere: espressione memorabile, intensa ed elegantissima. E' un cru del Barolo denso e concentrato, minerale, etereo ed elegante, di una finissima freschezza e sapidità che accompagnano l'intenso e avvolgente tannino. Di grande impatto!
Il Barolo "Ravera" di Vietti è una grande espressione di questa monumentale ed unica denominazione. Oggi la cantina è di proprietà americana, passaggio che non ha minato l’anima della cantina, ma rientra nella natura dell’economia moderna, tesa a diversificare e ad implementare le risorse proprie per penetrare ancora più in profondità in alcuni mercati. La storica famiglia è rappresentata dall’operato innovatore, ma attento alla tradizione, di Alfredo Currado, enologo e primo esponente da vinificare i grandi vini da singoli e pregiati vigneti. Il cru Ravera, che dà il nome a questo elegantissimo Barolo, è vitato a Nebbiolo e sorge su un terreno calcareo-argilloso esposto a sud-ovest presso il comune di Novello. Le viti, non più giovani di età, sanno esprimere al meglio il loro legame con il terreno sul quale vivono, dando vita a frutti di carattere da cui nascono vini da conoscere nel tempo, dalla beva mai immediata.
Il Barolo "Ravera" è un vino denso, ottenuto da lunghe macerazioni, cifra che sottolinea la pregevole cura nel trattare il mosto stesso, mai sottoposto a filtrazioni o sottrazioni invasive di sorta. Il vino nasce da come sono le uve: la sua grandezza è l’espressione che emerge dall’interazione delle uve con l’ambiente nel suo complesso. Anche la fermentazione malolattica è svolta senza forzature in botte, aspettando sino alle più calde temperature primaverili. Infine il vino affinaper 32 mesi in botte grande per poi essere imbottigliato senza filtrazioni.
Il Barolo "Ravera" è di un rosso granato intenso e imperscrutabile, ma non è con la vista che si beve e si apprezza il vino. Inoltre richiede tempo, è consigliabile approcciarsi a questo Barolo con cura e attesa. Al naso sorprende la complessità delle sensazioni: eteree, speziate, rosa quasi essiccata, note che rimandano alla farina e ad una mineraità complessa; il tutto sorretto da fragranze balsamiche e di levigata tostatura. Al palato è lungo e concentrato, di una fine freschezza sapida che accompagna e smorza l’avvolgente e ampio tannino. Nobile.
Rosso granato
Intenso, ricco e complesso, di fiori rossi, spezie, erbe balsamiche e sfumature tostate
Strutturato, fine, dal carattere austero, concentrato e dal tannino avvolgente su trama acida e sapida