Il Bianco Ekho nasce da antiche viti terrazzate alle pendici del Monte Za, nell'entroterra di Naxos, prodotto con vitigni autoctoni delle Cicladi. Particolarità del progetto Ekho è la coltivazione di vitigni autoctoni da viti molto vecchie, alcune di oltre 150 anni! Questo bianco al calice rivela aromi erbacei e dolci note di albicocca, mentre al palato esprime una vivace acidità e una sapidità che richiama i più tipici vini delle isole Egee. Storia e Mediterraneo nel bicchiere
Il Bianco del progetto greco Ekho si fa testimone di territori e tradizioni vitivinicole antiche, nella fattispecie quelle dei rilievi più elevati dell’isola di Naxos. Si tratta di un blend dei vitigni autoctoni Potamisi, Aidani e Karaibraim, varietà a bacca bianca diffuse nell’arcipelago delle Cicladi. Nel dettaglio, il Potamisi è un’uva quasi dimenticata che si caratterizza per il colore intenso degli acini e per il finale ammandorlato del vino che ne deriva. Invece l’Aidani è una varietà più conosciuta, spesso impiegata in combinazione con il celebre Assyrtiko nella produzione di vini secchi, semi-dolci o dolci, come nel caso del Vinsanto di Santorini. Infine, il Karaibraim rappresenta una vera e propria rarità enoica, un vitigno dimenticato che Lefteris Anagnostou, anima del progetto Ekho, si è impegnato nella valorizzazione.
L’Ekho Bianco ha dunque origine da un assemblaggio di uve Potamisi, Aidani e Karaibraim provenienti da ceppi di 150 anni di età allevati a piede franco nell’isola di Naxos. La vigna, radicata su un suolo di origine vulcanica, si trova su terrazzamenti posti a un’altitudine di 600 metri sul livello del mare, sulle pendici del monte Za. La raccolta è effettuata a mano e i grappoli sono quindi vinificati in bianco in vasche di acciaio inox con fermentazione alcolica spontanea. Sempre in acciaio avviene la fase di maturazione di 10 mesi sulle fecce fini che precede il definitivo imbottigliamento.
Il Bianco Ekho possiede una colorazione giallo paglierino intenso. L’olfatto propone intensi aromi di frutta a polpa gialla come l’albicocca, impreziositi da lievi cenni di agrumi e da sentori di macchia mediterranea che ricordano il timo. Sul finale emerge poi un deciso timbro minerale iodato. Al palato è molto sapido e fresco, di eccezionale tensione ed energia, con una chiusura che emerge per il suo carattere spiccatamente mediterraneo.
Giallo paglierino intenso
Cenni intensi di frutta gialla come albicocca, lievi cenni agrumati, sentori di macchia come timo e note iodate sul finale
Molto sapido e fresco, dal carattere spiccatamente mediterraneo, teso al sorso
Anno fondazione | 2020 |
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Indirizzo | Naxos, Isole CIcladi (Grecia) |
Antipasti di pesce
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Pesce alla griglia