Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1948 |
Ettari vitati | 12 |
Produzione annuale | 60.000 bt |
Indirizzo | Corso Valsesia, 277 - Gattinara (VC) |
Enologo | Alberto Zoppis Antoniolo |
La realtà viticola Antoniolo si colloca di diritto tra le cantine più importanti in termini qualitativi della zona di Gattinara, territorio con cui da generazioni la famiglia Antoniolo condivide uno stretto rapporto mutualistico, configurandosi come un punto di riferimento per l’intera denominazione. Sebbene oggi abbia acquisito uno status di privilegio grazie alla qualità dei suoi vini, la famiglia Antoniolo ha anche passato momenti duri come quando all’inizio del ‘900 dovette abbandonare i vigneti a causa delle difficoltà economiche derivanti dalla crisi fillosserica. Le vigne e la produzione vennero tuttavia recuperate nel secondo dopoguerra e da quel momento mai più abbandonate. Dapprima fu Mario Antoniolo a guidare la cantina, mentre nel 1980 il testimone passò alla figlia Rosella. Attualmente sono i figli di Rosella, Alberto e Lorella, al timone della tenuta, abili nel mantenere quell’approccio altamente rispettoso del carattere del territorio che ha da sempre contraddistinto la famiglia.
Su suoli acidi di antichissima origine vulcanica, ricchi di ferro e altri elementi minerali, la tenuta Antoniolo alleva sua maestà il Nebbiolo, varietà principe di Gattinara, territorio dove il vitigno prende il nome di Spanna. Oltre alla Spanna gli Antoniolo allevano piccole quantità delle altre uve tradizionali Vespolina e Bonarda. Le piante beneficiano di un clima fresco caratterizzato da importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte, presupposti che favoriscono un’ottimale maturazione aromatica e fenolica, mentre è bandito l’utilizzo di prodotti sistemici, erbicidi e fertilizzanti chimici, previlegiando piuttosto trattamenti meno impattanti a base di rame e zolfo. Lo stesso approccio genuino è adottato in cantina, dove le fermentazioni occorrono in maniera spontanea in vasche di acciaio inox con lieviti indigeni. Per i Gattinara l’invecchiamento ha luogo in vecchie botti grandi o, nel caso del ‘San Francesco’, in tonneau di rovere francese per i primi mesi.
Sebbene il disciplinare ammetta ancora oggi un 10% di altri vitigni a bacca nera, la famiglia Antoniolo è stata la prima a produrre un Gattinara da sola Spanna, pratica che non ha mai più abbandonato. I suoi Gattinara sono vini freschi, eleganti e complessi, caratterizzati da un formidabile timbro minerale vulcanico. Punte di diamante della selezione sono il Gattinara Riserva ‘San Francesco’ e soprattutto il Gattinara Riserva ‘Osso San Grato’, etichetta divenuta un emblema della denominazione.