Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1057 |
Ettari vitati | 64 |
Produzione annuale | 220.000 bt |
Indirizzo | Loc. Badia a Coltibuono - 53013 Gaiole in Chianti (SI) |
Enologo | Maurizio Castelli |
L'azienda Badia a Coltibuono, tra le più rappresentative del Chianti Classico, ha sede a Monti Chianti, nell'estremo lembo nord della sottozona chiantigiana di Gaiole. Costruita dai monaci vallombrosiani nel 1051 come monastero e luogo di culto, la Badia a Coltibuono, letteralmente 'abbazia del buon raccolto', conobbe sotto il patronato di Lorenzo de' Medici un grande sviluppo che protrasse i suoi effetti benevoli fino alle requisizioni napoleoniche. Venduta allora attraverso una lotteria e poi acquistata da un banchiere nel 1846, l'abbazia fu trasformata in azienda agricola nel secondo dopoguerra da Piero Stucchi Prinetti ed è ora guidata dai suoi figli, sesta generazione della famiglia.
Secoli di produzione e di trasformazione hanno portato l'azienda a raggiungere oggi le dimensioni di ben 800 ettari, di cui 53 vitati. Le vigne sono gestite con un'impostazione biologica che mira, attraverso sperimentazioni e l'utilizzo di sole sostanze naturali, a ridurre al minimo l'uso di rame. Le piante, sostenute con pali di castagno, sono nutrite organicamente mediante inerbimento controllato e concimi organici. La conversione al regime biologico, risalente al lontano 1994, rappresentò una novità assoluta per la produzione di Chianti e una scelta coraggiosa e pionieristica.
La cifra stilistica dell'intera produzione è riconoscibile dalla straordinaria finezza e richiama le caratteristiche più intime del Chianti. Stabilizzata da tempo su standard elevatissimi, la qualità dei prodotti viene continuamente rinvigorita e accresciuta da ammodernamenti e riassetti aziendali che rilanciano continuamente le bottiglie prodotte ai vertici dell'intera produzione chiantigiana. Aromi appaganti, profumi delicati e sorprendenti, bevibilità da primato sono solo alcune delle caratteristiche delle fantastiche interpretazioni del Chianti che portano il nome di Badia a Coltibuono, una cantina che perpetua così il nome del 'buon raccolto' e lo lega indissolubilmente a quello del grande vino.
"Alla Badia a Coltibuono, inteso come luogo, il tempo è un altro tempo, e scorre a modo suo. È un luogo di potente suggestione, che ha fatto la storia del territorio e che oggi viene accudito con rispetto da Emanuela Stucchi Prinetti."