Regione | Lombardia (Italia) |
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Anno fondazione | 1860 |
Indirizzo | Gruppo Campari, Via F. Sacchetti, 20 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) |
Campari rappresenta una delle eccellenze italiane e un gruppo che opera nel mercato globale del beverage con oltre 50 marchi premium di proprietà, che vengono distribuiti e commercializzati in quasi 200 paesi del mondo. Si tratta di uno dei principali attori globali del mondo degli spirits, che ha saputo far conoscere all’estero lo stile italiano. La storia comincia in un piccolo bar di Novara. Gaspare Campari lo acquista nel 1860 cominciando la sua avventura professionale, che lo porterà ben presto a grandi successi. Negli anni successivi sposta la sua attività a Milano e apre il Caffè Campari, che trova la sua sede definitiva nel cuore di Milano: in Piazza Duomo, all’angolo con la Galleria Vittorio Emanuele II. È nel piccolo laboratorio artigianale del suo negozio, che Gaspare Campari ha creato le etichette che lo hanno reso famoso, in particolare il Bitter e il Cordiale.
Alla morte di Gaspare è il figlio Davide che prende il timone dell’azienda. In un primo tempo segue le orme paterne aprendo un secondo Bar in Piazza Duomo: il Camparino. Poi decide di vendere i due locali e di concentrarsi sugli aspetti industriali del marchio, espandendo la produzione dei due prodotti di punta: Il Bitter Campari e il Cordiale. Lo sviluppo dell’azienda continua con importanti acquisizioni nel campo del Rum, degli amari e dei liquori, con i marchi: Lascelles de Mercado, Fratelli Averna e Grand Manier. La storica sede di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, rimane il cuore dell’azienda, che possiede 21 impianti produttivi sparsi in tutto il mondo e una vasta rete distributiva, capace di assicurare la diffusione dei prodotti sui principali mercati del pianeta.
Il prodotto più famoso dell’azienda rimane il celebre Bitter Campari, connotato da un colore rosso rubino che lo rende unico e facilmente riconoscibile. Si tratta di un classico bitter realizzato con infusione di piante, erbe aromatiche, frutta, alcool e acqua. Una ricetta che non è mai cambiata e che ancora oggi dimostra di essere attualissima. Il processo di lavorazione è rimasto invariato nel tempo, con l’infusione a caldo delle erbe in acqua e con l’aggiunta successiva dell’alcol. Al termine di un lungo processo di macerazione, si tolgono le erbe e si arricchisce la base con acqua, alcol, sciroppo di zucchero e il colorante naturale che dona il caratteristico rosso al Bitter.