Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 1904 |
Ettari vitati | 164 |
Produzione annuale | 800.000 bt |
Indirizzo | Azienda Agricola Conte Collalto, Via XXIV Maggio, 1 - 31058 Susegana (TV) |
Enologo | Andrea Affili, Davide Zuccon |
Collalto rappresenta uno dei marchi storici del territorio del Prosecco Superiore. La cantina si trova tra le splendide colline di Susegana, a pochi chilometri da Conegliano. Le origini della tenuta sono antichissime e affondano le radici in epoche remote. Tutto ha inizio nel 958, quando Berengario I Re d’Italia donò le terre del bosco del Montello e della Curtis di Lovadina a Rambaldo, antenato dei Collalto. Attraverso secoli e generazioni, la proprietà di quest’area della Marca Trevigiana è rimasta sempre nelle mani della famiglia Collalto, che ha gestito le terre valorizzandone la produzione agricola e mettendone in luce, fin dall’antichità, la vocazione vitivinicola. La vite ha sempre fatto parte del paesaggio delle colline di Conegliano e ancora oggi ne è la protagonista indiscussa.
Dal 2007 la tenuta Collalto è gestita da Isabella Collalto de Croÿ, che porta avanti l’antica tradizione di famiglia, con una particolare attenzione alla coltivazione sostenibile della vigna, in modo da rispettare l’ecosistema del territorio e con un continuo impegno nel segno della qualità. La proprietà si estende complessivamente su una superficie di 164 ettari coltivati a vigneto, all’interno dell’area del Prosecco Superiore. Le dolci colline di Conegliano, possono godere di ottime esposizioni soleggiate e di un clima fresco e ventilato, protetto dalla catena delle Prealpi Venete dalle perturbazioni che scendono da nord. In queste particolari condizioni, l’uva Glera ha dimostrato di adattarsi molto bene, fornendo vini adatti alla spumantizzazione con Metodo Martinotti o Charmat.
Le vigne della cantina Collalto sono per la gran parte dedicate alla produzione di una vasta gamma di etichette di Prosecco Superiore di eccellente qualità. Ben 94 ettari nella zona di Susegana sono coltivati con la Glera, il vitigno principe del territorio. Tuttavia non mancano altri vitigni, in particolare quelli nati dalla collaborazione con Luigi Manzoni già Preside dell’Istituto di Viticoltura ed Enologia di Conegliano, in particolare: il Manzoni Bianco, incrocio tra il Riesling e il Pinot Bianco, il Manzoni Rosa, incrocio tra il Trebbiano e il Traminer, il Manzoni Moscato, incrocio tra il Moscato d’Amburgo e il Raboso del Piave e il Manzoni Rosso, incrocio tra Cabernet e Glera.