Regione | Sardegna (Italia) |
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Anno fondazione | 1972 |
Ettari vitati | 5.3 |
Produzione annuale | 6.000 bt |
Indirizzo | Via Marconi, 1 - 09089 Bosa (OR) |
La cantina di Giovanni Battista Columbu è una vera icona della Sardegna del vino. Le sue etichette rappresentano la testimonianza di una secolare tradizione che si rinnova a ogni vendemmia, regalando agli appassionati il piacere di poter degustare uno dei vini più preziosi e rari del nostro patrimonio enologico. Giovanni Battista Columbu si trasferisce a Bosa sul finire degli anni ’50, conosce Lina e si sposa. Proprio il matrimonio segnerà il suo futuro nel mondo del vino. Un parente della moglie gli trasmette la passione per la viticoltura e in particolare per la Malvasia di Bosa, un vitigno che regala un grande vino della tradizione, per solito degustato per festeggiare gli eventi più importanti della vita: nascite, matrimoni e festività religiose.
Oggi la cantina Columbu può contare su due appezzamenti, il vigneto Fraus in località Mogomadas e il vigneto Campeda nelle campagne di bosa, che complessivamente coprono una superficie di circa 3,5 ettari. I terreni sono costituiti da una matrice calcarea, ricchi di sali minerali e particolarmente adatti alla Malvasia. Si trovano nel primo entroterra della costa, ad altitudini comprese tra i 60 e i 100 metri sul livello del mare. Il clima è tipicamente mediterraneo, caldo, secco, battuto dal maestrale e mitigato dalle brezze salmastre del mare. In questo particolare ambiente, quest’antico clone di Malvasia riesce ad esprimersi su alti livelli qualitativi, regalando grappoli profumati e aromatici, che permettono di produrre un vino di straordinaria intensità e complessità.
La Malvasia di Bosa e la cantina di Giovanni Battista Columbu sono ormai una sola cosa, un binomio inscindibile, che ogni appassionato conosce. Si tratta di un vino assolutamente unico nel suo genere, prodotto in stile ossidativo, con lo stesso procedimento che è applicato per ottenere i grandi vini andalusi di Jerez de la Frontera. L’invecchiamento si svolge in botti scolme, che permettono la creazione sulla superficie del vino della famosa flor, un sottile e delicato strato di lieviti. La flor consente una lenta ossidazione del vino, che sviluppa aromi terziari eleganti e complessi. Proprio l’invecchiamento per anni a contatto con l’ossigeno stabilizza il vino, che acquisisce una longevità straordinaria, è può durare per diversi decenni senza subire alcuna alterazione.