Regione | Trentino (Italia) |
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Anno fondazione | 2005 |
Ettari vitati | 8 |
Produzione annuale | 55.000 bt |
Indirizzo | Piazza Garibaldi, 12 - 38016 Mezzocorona (TN) |
Enologo | Giulio De Vescovi |
Discendente da un'illustre famiglia di coltivatori di viti nella Piana Rotaliana da almeno 300 anni, Giulio De Vescovi, dopo una laurea in Viticoltura ed Enologia e proveniente da appena 10 vendemmie, si è imposto come uno dei produttori più ambiziosi, originali e autorevoli del Teroldego.
I vigneti, estesi su tre poderi, sono radicati nel cuore della zona di produzione del Teroldego Rotaliano; hanno un'età media di 30 anni e sono coltivati in parte con la tradizionale pergola doppia, in parte con la spalliera (i più recenti). Già a partire dalla cura della vite si esprime quella volontà e determinazione che Giulio ha manifestato per l'eccellenza: meticolosa coltivazione della pianta e sfoltimento dei grappoli superiore a quanto imporrebbe il disciplinare di produzione.
La cantina trova posto in una vecchia casa del '600, risalente a quel capostipite nobile Vigilio de Vescovi Ulzbach, dottore in teologia, economo e notaio al servizio di principi e potenti, che giunse, primo della famiglia, nel Campo Rotaliano. Si tratta di locali suggestivi e antichi, restaurati e ammodernati quel tanto da renderli funzionali a una produzione di vino che, per tanto piccola e di nicchia, esige grande cura e attenzione, per esprimere il massimo. L'atmosfera affascinante ma soprattutto la bassa temperatura, il grado costante di umidità, la poca luce filtrata fanno di questo locali seicenteschi il luogo ideale per la conservazione e l'affinamento del vino in barrique.
Nella cantina De Vescovi raggiungono piena espressione ed unità la perizia del produttore e la generosità del terreno e del microclima: fattori fondamentali da cui sorge un vino giovane e fresco che non manca di spessore. Coniugando perfettamente la tradizione secolare della famiglia e la vivacità giovanile da moderno winemaker, Giulio ha dimostrato un talento non comune nel creare vini tradizionali avvolgenti e pieni, di straordinario valore.
"Fare solo Teroldego, un vitigno esclusivo di questo territorio, con una grande storia ed una grande immagine. Volevo l’alta qualità, rispetto a quella media o medio-bassa che era tipica"