Regione | Regione Champagne (Francia) |
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Anno fondazione | 1986 |
Ettari vitati | 6 |
Indirizzo | Le Vieux Moulin, 51190 Flavigny, Francia |
Enologo | Adrien Dhondt |
Dhondt-Grellet è una Maison di Récoltant-Manipulant che produce grandi Champagne di carattere artigianale, creati con grande passione e assoluto rispetto per le più antiche tradizioni del territorio. Il Domaine si trova a Flavigny a pochi chilometri da Avize e Le-Mesnil-sur-Oger, in una delle aree più famose e pregiate della regione della Champagne. Si tratta di una piccola Maison fondata nel 1986, ma che può contare sulla lunga esperienza di un’antica famiglia di vigneron. La grande conoscenza del terroir e delle consuetudini locali, consente di proporre una gamma di etichette di eccellente livello qualitativo, capaci di restituire il volto autentico di un grande terroir.
La tenuta si estende complessivamente su sei ettari, suddivisi in numerose parcelle, situate soprattutto in pregiati terroir Grand Cru e Premer Cru della Côte de Blancs: Cramant, Chouilly, Cuis e della Côte de Sezanne, da dove provengono le uve di Chardonnay. Le uve di Pinot Noir, invece, sono coltivate nella zona di Avenay-Val-d’Or, nella Vallé de la Marne, da sempre culla delle uve a bacca rossa. Le vigne hanno un’età media di circa 40 anni e affondano le radici in suoli di matrice calcarea e gessosa nella Côte de Blancs e Côte de Sezanne e su terreni di marne calcaree nell’area della Vallée de la Marne. I vigneti si trovano su dolci rilievi, con una soleggiata esposizione rivolta a sud est, che garantisce un’ottima maturazione delle uve.
Le vigne sono gestite con grande cura, con lavorazioni manuali dalla potatura invernale fino alla vendemmia, che si svolge con piccole cassette e con una selezione dei migliori grappoli direttamente in vigna. Le uve più sane e mature sono pressate in modo molto soffice, per estrarre solo la prima frazione del mosto fiore. Le fermentazioni si svolgono in modo naturale, con utilizzo di soli lieviti indigeni. L’uso della solforosa è ridotto al minimo indispensabile in modo da lasciare sempre in primo piano le note varietali delle uve. La classica rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Champenoise e lunghi e accurati affinamenti sui lieviti, garantiscono una straordinaria ricchezza e finezza espressiva.