Champagne Extra Brut BdB 1er Cru 'Les Terres Fines' Dhondt Grellet

L’Extra Brut Blanc de Blancs 1er Cru “Les Terres Fines” del Domaine Dhondt Grellet rappresenta la personale interpretazione dello Chardonnay di Cuis, village classificato Premier Cru sito nella regione della Côte des Blancs, da parte di Adrien, il giovane vigneron che segna l’ingresso della nuova generazione in cantina. Una cuvée che esprime tutta la forza caratteristica di un terroir caratterizzato dalla importante presenza di gesso e gestito con un approccio agronomico rispettoso dell’ambiente.

“Les Terres Fines” è il nome del lieu-dit in cui il Domaine Dhondt Grellet alleva le uve di Chardonnay per l’elaborazione del proprio Extra Brut Blanc de Blancs. Le viti hanno una età media di 45 anni e sono allevate su un suolo ricco di calcare nell’areale del comune di Cuis, subito a sud di Epernay, villaggio classificato Premier Cru della rinomata Côte des Blancs. La vendemmia viene effettuata a mano e, successivamente alla pressatura, la fermentazione procede in modo spontaneo ad opera dei soli lieviti indigeni in vasca d’acciaio. La sfecciatura permette il travaso del vino in barrique di rovere francese, dove si conduce l’affinamento sulle fecce fini per un periodo di circa 6 mesi, assemblando il 70% del vino dell’annata con il 30% di vini da una riserva solera iniziata nel 1986, anno di fondazione della cantina. Conclusa la presa di spuma in bottiglia, lo Champagne sosta sui propri lieviti per 24 mesi. Il dosaggio finale è limitato ai 2 grammi/litro di zucchero.

L’Extra Brut Blanc de Blancs 1er Cru “Les Terres Fines” del Domaine Dhondt Grellet si palesa alla vista in una luminosa veste giallo paglierino con ricchi riflessi dorati e una effervescenza molto fine, composta di persistenti e minuscole bollicine. Il naso incontra immediatamente profumi freschi e fragranti, che riconducono al pane sfornato e alle note burrose di pasticceria, al fruttato delle scorze d’agrumi e addirittura al limone trasformato in marmellata. Il calice non lesina alcune sfaccettature floreali, come di spontanei fiori di campo, e sfumature croccanti di mela verde. L’assaggio rivela un carattere intenso, dominato da una peculiare mineralità gessosa che asciuga il palato e si risolve nel finale in rimandi agrumati, piccantezza di zenzero e una persistente scia salina. La freschezza non tarda ad emergere a bilanciare il sorso, che chiude su sfumature balsamiche di rosmarino.