Regione | Valle del Rodano (Francia) |
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Anno fondazione | 2014 |
Ettari vitati | 15 |
Indirizzo | La chaumette - 07580 - Saint-Jean-le-Centenier (France) |
Il Domaine Arsac è un’interessante realtà che si trova nella regione francese dell’Ardèche a sud della Valle del Rodano. Si tratta di un’area un tempo molto vitata, tanto da rappresentare una delle più importanti zone vitivinicole del Paese, che è stata poi progressivamente abbandonata e riscoperta solo di recente. Nel corso degli ultimi anni, l’Ardèche sta vivendo un periodo di vero Rinascimento, caratterizzato da grande vitalità e fermento e rappresenta uno dei terroir in ascesa nel panorama del vino transalpino, molto amato dagli appassionati più attenti e curiosi. Il territorio in cui sorge la tenuta è compreso tra i rilievi montuosi del Coiron e le gole dell’Ardèche, una zona molto vocata per le particolari e uniche condizioni pedoclimatiche.
Le origini della tenuta risalgono al 1945, quando Gaston Arsac, di ritorno nelle sue terre da un campo di prigionia, si sposa e crea un piccolo podere con varie coltivazioni e un allevamento di animali, come era consuetudine dell’epoca. Fin d’allora appassionato di vino, piantò la prime vigne sui rilievi di Chaumette, anche se la coltivazione in altura era difficile e faticosa. Saranno poi i figli e i nipoti a proseguire l’attività e a convertire la tenuta all’agricoltura biologica. Gli interfilari sono mantenuti inerbiti, i terreni sono lavorati con l’aiuto del cavallo e le concimazioni sono effettuate solo con concime organico delle vacche allevate nella tenuta. I trattamenti in vigna sono naturali, soprattutto a base di tisane di erbe. Il lavoro in cantina è altrettanto attento. Le fermentazioni sono condotte solo con lieviti indigeni e gli affinamenti si svolgono in vasche di cemento non vetrificate, giare in grès e in botti di rovere.
Le vigne si trovano in una zona di alta collina, sui primi rilievi dell’area montuosa dell’Ardèche, a un’altitudine di circa 400 metri e sono gestite nel massimo rispetto dell’ambiente, seguendo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. Il clima è particolarmente fresco e ventilato, ideale per una lenta e graduale maturazione delle uve. I terreni sono abbastanza eterogenei, di antichissima origine vulcanica, con componenti calcareo-argillose. Sono suoli piuttosto poveri e pietrosi, ma ricchi di componenti minerali utili al sostentamento della vite. Questo fortunato connubio pedoclimatico consente di ottenere vini di eccellente livello qualitativo, connotati da freschezza, finezza e notevole ricchezza aromatica.