Regione | Valle della Loira (Francia) |
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Anno fondazione | 1995 |
Ettari vitati | 20 |
Indirizzo | Domaine de Bellivière, 72340 Lhomme, France |
Il Domaine de Bellivière si trova nei pressi di Lhomme, a nord di Tours. Gestisce una tenuta con un’estensione complessiva di circa 20 ettari, situati lungo le rive della Loira e dei suoi affluenti. La proprietà ha mantenuto un volto familiare ed è impegnata in un lavoro orientato sempre più verso la centralità della vigna come organismo vivente da preservare con cura, cercando di approfondire il rapporto tra uomo e pianta. Questa filosofia, basata sul rispetto della natura, ha condotto il domaine alla conversione all’agricoltura biologica nel 2005, con certificazione del 2008, e alla certificazione biodinamica nel 2011. Una scelta realizzata con il fine di lavorare all’interno di un ecosistema sano e di poter produrre vini genuini, in grado di rispecchiare in modo diretto il terroir.
Le vigne del Domaine de Bellivière, oltre ad essere gestite nel massimo rispetto dell’ambiente, sono coltivate con un’alta densità d’impianto, in modo da creare una forte concorrenza tra le piante, che sono così costrette a scendere in profondità con le radici alla ricerca di acqua e di sostanze nutritive. Negli anni ’80, la tradizione locale prevedeva la presenza di 6500 piante per ettaro, ma dall’inizio dell’attività, nel 1996, la tenuta ha deciso di lavorare con una densità di 8500 ceppi, fino ad arrivare nel corso degli anni a 13000. Oggi i nuovi impianti sono realizzati con 11200 ceppi per ettaro, che si è rivelata la soluzione ideale e la più adatta per ottenere piante in perfetto equilibrio vegetativo e produttivo, in grado di regalare uve di eccellente qualità, grazie ai bassi rendimenti naturali.
Un’altra scelta che ha migliorato la qualità della vigna e dei vini ha riguardato la creazione dei nuovi impianti. Dal 1999 vengono piantate solo barbatelle provenienti da selezioni massali di vecchie vigne di proprietà o di vigne di amici viticoltori, in modo da preservare l’originario patrimonio genetico locale e la variabilità dei vecchi biotipi di Chenin Blanc per i vini bianchi e di Pineau d'Aunis per i rossi. L’accurata conduzione agronomica consente di vendemmiare a piena maturità uve sane e genuine. Le lavorazioni in cantina sono improntate alla stessa filosofia, con vinificazioni molto semplici, realizzate solo per accompagnare le uve nella loro trasformazione in vino con il minimo intervento enologico. Un approccio che si traduce in vini capaci di conservare ed esprimere la tipicità varietale del vitigno e il carattere del terroir.