Fattoria Le Terrazze

Fattoria Le Terrazze rappresenta una realtà marchigiana autenticamente rappresentativa dell’area del Conero, zona vinicola che da quasi 150 anni la famiglia Terni contribuisce a valorizzare. La cantina è stata fondata nel 1882 sulle dolci e verdi colline di Numana, poco a sud rispetto alla città di Ancona, dagli antenati di Antonio Terni, attuale proprietario che conduce la tenuta assieme alla moglie Georgina. Come consulenza enologica e agronomica la famiglia Terni si affida al talento di Federico Curtaz, affermato enologo che ha avuto modo di lavorare con mostri sacri del vino come Angelo Gaja, ma anche con le cantine Les Cretes e Tenuta di Fessina. Obiettivo della Fattoria è sempre stato quello di elevare l’espressione vinicola della Riviera del Conero, nome che deriva dal greco “komaros”, che significa “corbezzolo”, arbusto mediterraneo di cui la Riviera è particolarmente ricca. Accanto alla viticoltura, la tenuta si dedica anche alla produzione di squisiti oli. I 16 ettari vitati di proprietà di Fattoria Le Terrazze si trovano all’interno del bellissimo Parco Naturale del Monte Conero, lambiti dalle brezze marine provenienti dal vicino Mar Adriatico. In questo luogo affascinante, su terreni in parte sabbioso-calcarei e in parte argilloso-calcarei, la tenuta alleva soprattutto il Montepulciano, vitigno tradizionale della zona, assieme alle varietà internazionali Syrah, Merlot e Chardonnay. Le fermentazioni si realizzano in vasche di acciaio inox mentre i conseguenti invecchiamenti hanno luogo in botti grandi o barrique per le etichette di maggiore pregio. Il vino più rappresentativo dell’areale e dello stile di Fattoria Le Terrazze è il Conero Rosso Riserva ‘Sassi Neri’, un Montepulciano in purezza pluripremiato dalla critica nazionale in virtù della sua grande tipicità e ampiezza espressiva, il cui nome deriva da quello di una delle spiagge più belle della Riviera del Conero. Il Rosso Conero “classico” fornisce invece un assaggio del territorio in chiave più immediata e di facile lettura. Non mancano poi interpretazioni dallo stile internazionale, pur sempre frutto della mediterraneità adriatica del Conero.