Regione | Borgogna (Francia) |
---|---|
Anno fondazione | 1920 |
Ettari vitati | 3.5 |
Produzione annuale | 10.000 bt |
Indirizzo | Guillaume Chanudet, Prion - 69820 Fleurie (FR) |
Il piccolo Domaine del giovane produttore Guillaume Chanudet è artefice di interpretazioni artigianali dell’areale del Beaujolais con particolare riguardo verso il Fleurie, uno dei più pregiati tra i 10 cru del territorio. La cantina è stata fondata nel lontano 1920 dalla famiglia Chanudet proprio all’interno del comune di Fleurie, esattamente sull’altura del lieu-dit di ‘La Madone’, e dal 2014 è Guillaume, quinta generazione vinicola della famiglia, a guidare il Domaine.
La superficie vitata a disposizione della tenuta del vigneron Guillaume Chanudet consta di appena 3.5 ettari, riservati esclusivamente al vitigno-simbolo del territorio del Beaujolais: il Gamay. I vigneti, rappresentati da ceppi di oltre 50 anni di età frutto di una selezione massale, vengono allevati ad alberello seguendo i principi dell’agricoltura biologica su terreni composti principalmente dal caratteristico granito rosa. In particolare, le parcelle più alte sono radicate su suoli a tessitura prevalentemente sabbiosa mentre quelle più basse sono impiantate su terreni a maggiore componente argillosa. La vendemmia è eseguita interamente a mano e la filosofia adottata in cantina prevede il minimo interventismo, con le fermentazioni che occorrono spontaneamente grazie al solo intervento dei lieviti presenti sulle uve e nell’ambiente di vinificazione, accompagnate da macerazione semi-carbonica. Vasche di acciaio inox e tini di cemento costituiscono i contenitori impiegati per le vinificazioni, mentre alcuni vini invecchiano successivamente in botti di rovere.
I vini di Guillaume Chanudet sono abili nel coniugare importante complessità e straordinaria scorrevolezza, trasmettendo nel calice tutte le qualità dei vocati territori da cui provengono. Vanto della cantina è senza ombra di dubbio il celebre cru di Fleurie, con il pieno e succoso ‘Patte du P’tit Chat’ e l’eccezionale lieu-dit di ‘La Madone’, senza dimenticare il cru di Moulin-à-Vent con lo strutturato ‘Les Petit Bois’. Purtroppo, la produzione di Guillaume è molto limitata e comprende appena 10.000 bottiglie prodotte annualmente.