I Dolomitici

Un volto franco del Lambrusco Trentino
RegioneTrentino (Italia)

Tra le imponenti vette dolomitiche del Trentino, precisamente nella zona di Mama d’Avio, nasce nel 2010 il progetto I Dolomitici, risultato dell’unione di intenti di un gruppo di 10 produttori artigianali trentini, decisi nel voler preservare un piccolo e antico tesoro enoico. Si tratta di un vigneto ultracentenario di appena 0,4 ettari sopravvissuto alla crisi fillosserica, interamente dedicato al vitigno dimenticato Lambrusco a Foglia Frastagliata. Gli amici coinvolti nel progetto, scesi in campo per non veder estirpato questo inestimabile patrimonio viticolo, sono: Lorenzo Cesconi, Elisabetta Dalzocchio, Giuseppe Fanti, Elisabetta Foradori, Giuseppe Pedrotti, Alessandro Poli, Eugenio Rosi, Luigi Spagnolli, Marco Zani e Marco Zanoni. Per lungo tempo la vigna venne salvaguardata da un tenace contadino, emblema della resilienza trentina, il quale tra le piante di vite coltivava anche il proprio orto.

Il vigneto gestito dagli amici de I Dolomitici è stato impiantato alla fine dell’800 e comprende poco più di 700 ceppi del vitigno Lambrusco a Foglia Frastagliata, allevati a piede franco attraverso il sistema a pergola doppia. Conosciuto anche come “Enantio”, il Lambrusco a Foglia Frastagliata è una varietà autoctona del Trentino, in particolare della bassa Val Lagarina, dove un tempo veniva ampiamente coltivato, salvo poi cadere nell’oblio in favore di uve più appetibili a livello commerciale. I vecchi ceppi vengono allevati in armonia con l’ambiente su un terreno di origine alluvionale. La raccolta, effettuata rigorosamente a mano, è seguita dalla fermentazione alcolica spontanea in tini aperti, senza l’aggiunta di solfiti. Per l’invecchiamento vengono invece adottate botti di rovere, allo scopo di addolcire il carattere rustico del vitigno, e l’intero processo produttivo esclude qualsivoglia intervento invasivo.

Dal progetto I Dolomitici nasce una sola pregiata etichetta: il Lambrusco a Foglia Frastagliata ‘PerCiso’, un “vino rosso collettivo” dalla personalità energica e ruspante. L’appellativo rappresenta una dedica a Narciso, detto “Ciso”, contadino che per decenni si è preso cura del vigneto ultrasecolare.

Leggi tutto