Regione | Campania (Italia) |
---|---|
Anno fondazione | 1996 |
Ettari vitati | 5 |
Indirizzo | Contrada Carrani - 83030, Montefalcione (AV) |
Enologo | Sergio Romano e Maurizio De Simone |
L’azienda vinicola Joaquin, nonostante il nome dal timbro tipicamente spagnoleggiante, si trova nel centro palpitante dell’Irpinia, precisamente nell’areale di produzione dell’avellinese. Là dove le rinomate tre DOCG della regione Campania – Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi – si incontrano e amalgamano, raggiungendo picchi qualitativi davvero eccellenti. Joaquin corrisponde alla persona di Raffaele Pagano, predestinato a divenire produttore di vino, seguendo le orme del padre, grazie al supporto di enologi e consulenti del calibro di Sergio Romano e Maurizio De Simone.
Le terre marchiate Joaquin sono diverse e variegate, tutte profondamente esaltate nel calice finale e tutte appartenenti a una storia singolare e ambiziosa. I vigneti in Irpinia sono collocati nei dintorni della cantina di vinificazione di Montefalcione su terreni argillosi e calcarei. A Partenopoli, su suoli vulcanici, dimorano invece le vecchie vigne di Aglianico, sopravvissute alla devastazione della fillossera. Due secoli di vite e di vita! Perché rimanere ancorati alla terraferma quando si può prendere facilmente il largo verso il mare? Questo il pensiero di Raffaele quando nel 2009 decise di iniziare un progetto di recupero delle varietà e delle vecchie vigne dell’isola di Capri, precisamente nella zona di Anacapri e della Migliera, territorio di grande vocazione ed espressione vivida di enologia isolana.
La prima vendemmia dell’azienda Joaquin risale al 2006 e conta poco più di 2000 bottiglie di Aglianico vinificato in bianco, quantità cresciute nel tempo senza però trascurare qualità e ricercatezza produttiva. Uno spirito folle e geniale quello di Raffaele Pagano che coltiva e vinifica le sue uve con l’intenzione di non far mai uscire sul mercato etichette uguali a sé stesse, al fine di esaltare nella maniera più vera e autentica il ritmo del millesimo, naturalmente diverso ogni anno. Ogni annata un vino, ogni annata un progetto. Pezzi unici, per lo più prodotti in bottiglie limitate, dal valore esclusivo e dal potenziale evolutivo senza paragoni. Un nome che inizierete a sentir nominare sempre di più, che ha tutte le carte in regola per portare alto il nome dell’Irpinia nel mondo!