Il "Piante a Lapio" è un nettare prezioso e caleidoscopico, considerato tra le più affascinanti e coinvolgenti espressioni di Fiano campano. Le viti sfiorano un secolo di vita e danno alla luce frutti prelibati che, dopo una vinificazione e invecchiamento in botti di castagno, danno vita ad un liquido dorato luminoso, che conquista al naso con il suo ammaliante arcobaleno di aromi di spezie, nocciola, erbe spontanee, miele d'acacia e granelli di sale. Il sorso rivela un corpo intenso e di grande personalità, raffinato e profondo
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Il “Piante a Lapio” è un Fiano di grande fascino e classe, dallo stile davvero unico e inimitabile, apprezzato talmente tanto da essere considerato come una delle più importanti e prestigiose espressioni enologiche campane. Un vino bianco che ripercorre la storia di uno dei più nobili vitigni del meridione e la racconta con amore e passione. Il narratore è Raffaele Pagano, il proprietario della cantina Joaquin, che si pone come obbiettivo di creare vini che siano sempre una nuova sfida e un progetto ambizioso per il futuro. Il JQR 203 deve il suo successo alle viti secolari a piede franco della tenuta che sfiorano i cent’anni d’età e si arrampicano sulle rocce di argilla e calcare nella località di Lapio, considerata come una delle più vocate e storiche zone dell’Irpinia. Inoltre vengono utilizzate botti di rovere di castagno di Argeola, sia per la fermentazione che per la maturazione, un legno particolarmente ricercato che deriva da alberi cresciuti in una zona molto vocata, ma altrettanto difficile. Insomma questo Fiano è per chi vuole vivere una nuova esperienza ed approcciarsi ad una bottiglia davvero speciale.
Il Fiano JQR 203 di Joaquin nasce dalle omonime viti centenarie coltivate nella località di Lapio, che erano state piantate prima del disastroso evento della filossera. Dopo un’attenta selezione dei grappoli in vigna, gli acini vengono diraspati e spremuti per ottenere il mosto fiore. Segue la fermentazione nelle famose botti di castagno, costruite da un prestigioso legno compatto, appositamente selezionato per la cantina, che permette di limitare i processi indesiderati di ossidazione. L’affinamento avviene nelle stesse botti per alcuni mesi, prima di essere imbottigliato.
Il Joaquin Piante di Lapio mostra alla vista un abito dorato molto luminoso e abbastanza denso. Pennellate di spezie, tocchi dolci di miele e vaniglia, note stratificate di erbe mediterranee e un piccolo accento di nocciola disegnano un quadro aromatico di grande ricchezza e complessità. Al sorso dimostra una raffinata eleganza, un’autentica personalità e un prezioso equilibrio gustativo, quest’ultimo sintesi calibrata di freschezza, morbidezza e potenza. Una creatura giovane da aspettare qualche anno per apprezzare tutte le sue sfumature. Ammaliante!
Dorato intenso e brillante
Ricco e molto complesso, si intrecciano note di spezie, erbe aromatiche, nocciole, agrumi, miele e sale
Ricco, intenso, raffinato e di grande personalità