Meo Camuzet

Il Domaine Méo Camuzet è il frutto di quattro secoli di esperienza nella coltivazione delle vigne della Borgogna. Agli inizi del XVII secolo, la famiglia Méo era già presente nel village di Selongey, nella parte settentrionale della Côte d’Or. Alcune vicende familiari, porteranno poi al trasferimento del Domaine nella zona di Vosne-Romanée, dove comincerà ad acquistare prestigiose vigne nelle aree più vocate del territorio. Oggi il Domaine costituisce una delle realtà più importanti della regione e gestisce un parco di vigneti con numerose parcelle in Grand Cru e Premier Cru delle Appellation di: Clos de Vougeut, Corton, Chambolle- Musigny, Fixin, Échezeaux, Gevray-Chambertin. Marey Saint-Dénis, Nuits Saint-Georges, Richebourg e Vosne-Romanée.

Il nome di Méo Camuzet è sempre stato associato a vini eleganti e di alta qualità, provenienti da terroir d’eccezione. Il centro di tutta l’attività è nelle vigne, vero inestimabile patrimonio. In campagna si seguono regole semplici, con l’obiettivo finale di favorire il naturale equilibrio vegetativo e produttivo delle piante. Alta densità d’impianto, potature corte, poche gemme e basse rese, portano la vite a produrre pochi grappoli di eccellente qualità. L’utilizzo dei principi dell’agricoltura biologica consente di lavorare in sintonia con il contesto ambientale, senza utilizzo di diserbanti, concimi e trattamenti chimici. In alcune parcelle è stato reintrodotto l’utilizzo del cavallo per non compattare i suoli, favorendo così la fertilità naturale della terra.

Le vendemmie si svolgono manualmente, con selezione in vigna di migliori grappoli. L’epoca di raccolta è decisa in base al momento di piena maturazione delle uve, in modo d’avere una buona concentrazione aromatica, ma senza mai rischiare di arrivare alla surmaturazione, che tende ad appiattire i vini e a comprometterne la freschezza e la fragranza. Le uve sono sottoposte a un secondo controllo manuale in cantina, per garantire sempre la massima qualità. Le vinificazioni si svolgono in modo semplice e tradizionale, con pochi interventi enologici, estrazioni molto delicate e rispettose della materia prima. Secondo tradizione, i vini si affinano in botti di rovere francese in parte nuove e in parte usate.