Regione | Toscana (Italia) |
---|---|
Anno fondazione | 2002 |
Ettari vitati | 6 |
Produzione annuale | 25.000 bt |
Indirizzo | Via Sforza, 76 - 54038 Montignoso (MS) |
Enologo | Federico Curtaz |
In provincia di Massa, sul fianco della collina di Montignoso, dove i pietrosi terreni scoscesi si colorano di rosa e le viti guardano il mare da terrazzamenti risalenti a due secoli fa, si trova la cantina Montepepe, guidata da Stefano Poggi, un architetto convertitosi per passione alla viticoltura. La cantina è frutto di un meticoloso e importante recupero architettonico a partire da una proprietà appartenuta a Carlo Ludovico di Borbone, duca di Lucca, poi lasciata in totale abbandono. Nell'ambito dello straordinario restauro agricolo e rurale sono stati ripristinati i muri a secco e gli annessi canali di pietra che percorrono i terrazzamenti, rendendo così possibile l'allevamento della vigna, impiantata nel 2004.
Nei cinque ettari vitati complessivi di Montepepe trovano posto 18 000 viti, poste a mezzo metro l'una dall'altra e coltivate a spalliera, con potatura ad alberello orientato. Il terreno è molto minerale, ricco di pietre metamorfiche come il manganese e di limo e argilla. La superficie è ripartita equamente tra una metà in cui trovano posto i vitigni a bacca bianca e un'altra metà in cui troviamo i vitigni a bacca rossa; tra i bianchi spiccano il Vermentino e il Viogner, mentre tra i rossi il Syrah e la Massaretta. La cantina, ricavata dal piano terra della villa restaurata, presenta una notevole volta a botte e una tinaia semipogea sopra la quale, mediante tetto vegetale, è stato impiantato un uliveto. La massa del terreno soprastante permette quindi il mantenimento della temperatura ottimale e di un'umidità costante durante tutto il processo di produzione.
Dopo solo poche vendemmie Stefano ha dimostrato grande talento nel firmare vini che si sono contraddistinti tra i migliori del territorio, caratterizzato dalle denominazioni dei Colli del Candia e della Costa Toscana. I vini bianchi Montepepe presentano una fisionomia sempre più definita, basata sulla finezza e su un'ampia e ricca mineralità. I rossi invece sono materici, fruttati e freschi, col finale che richiama spezie e i sentori del legno di affinamento. Sorto come una sorprendente e magnifica novità del territorio massese, Montepepe è divenuta ora una certezza: una realtà produttiva di grande valore destinata a stupire e ad emozionare con i suoi vini.