Roberto Cipresso

Roberto Cipresso è un produttore del comprensorio di Montalcino, Toscana, che si contraddistingue per la sua personalità eclettica e innovativa. Originario di Bassano del Grappa, Roberto si trasferì a Montalcino nel 1987 dove cominciò a dedicarsi all’attività vitivinicola. La sua personale avventura enoica ebbe invece inizio nel 1995 a seguito dell’acquisto di Poggio al Sole, un antico casale con annesso appena un ettaro di vigneto situato ai piedi di Sant’Angelo in Colle, qualche chilometro a sud-ovest rispetto al comune di Montalcino. Nel 1999 egli fondò Winemaking, un gruppo di consulenza agronomica ed enologica, mentre nel 2016, dopo più di venti anni di ricerca, ha avviato assieme al fratello Gianfranco il progetto ‘Cipresso 43’ con l’intenzione di valorizzare le espressioni di territori vinicoli situati lungo il 43° parallelo nord, nelle regioni Toscana, Umbria e Marche, basandosi sull’impiego di vitigni autoctoni quali Sangiovese, Montepulciano, Sagrantino, Verdicchio e Vermentino. Il produttore si dedica anche alla scrittura e con la casa editrice Piemme ha pubblicato diversi libri di successo, quali ‘Il romanzo del vino’, ‘Vineide’, ‘Vinosofia’ e ‘Vino. Il romanzo segreto’. I pochi ettari vitati che Roberto Cipresso coltiva a Montalcino sono dedicati esclusivamente al Sangiovese Grosso, varietà che ha scritto la storia dell’areale. Le piante sono collocate tra i 250 e i 350 metri sul livello del mare e le rese in uva per ettaro vengono mantenute molto basse. Le operazioni agronomiche sono effettuate interamente a mano, allo scopo di rispettare l’integrità del suolo, della pianta e dell’uva, mentre in cantina l’approccio di Roberto è piuttosto modernista, con fermentazioni alcoliche in acciaio o in tini tronco-conici e invecchiamenti in barrique e tonneau di rovere. Concentrandoci sulla realtà ilcinese di Roberto Cipresso, il produttore realizza esclusivamente un Rosso di Montalcino, un Brunello di Montalcino e un Brunello di Montalcino Riserva, espressioni eleganti e moderne del territorio. In particolare, il vigneto di Sant’Angelo in Colle è dedicato ai Brunello mentre il Rosso di Montalcino proviene da un altro appezzamento situato nei pressi dell’Abbazia di Sant’Antimo.