Regione | Campania (Italia) |
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Ettari vitati | 10 |
Produzione annuale | 80.000 |
Indirizzo | G.S. SRL, Corso della Repubblica, 138 - 80078 Pozzuoli (NA) |
Quella dei coniugi Gilda e Salvatore Martusciello è una realtà vinicola a conduzione famigliare che, fin dalla sua fondazione nel 2015, si impegna nella valorizzazione del patrimonio enologico campano, in particolare dei territori dei Campi Flegrei, della Penisola Sorrentina e dell’Agro Aversano. La cantina si trova nell’affascinante contesto di Pozzuoli, bellissimo comune affacciato sul Golfo di Napoli, nel cuore dei Campi Flegrei. In realtà, la famiglia Martusciello si dedica al vino dagli anni ’90 del secolo scorso, con Salvatore che ha deciso di mettersi in proprio assieme alla moglie Gilda proprio per dare risalto ad alcune delle denominazioni storiche della regione, basate su vitigni autoctoni per lungo tempo considerati minori.
La cantina campana Salvatore Martusciello dispone di 12 ettari di vigneti, impiantati su terreni di natura vulcanica con varietà della tradizione, tra cui la Falanghina, l’Aglianico, il Piedirosso, l’Asprinio e lo Sciascinoso, oltre a rari vitigni autoctoni come la Suppezza, la Castagnara e l’Olivella. Parte di queste uve vengono cresciute in contesti singolari, come nel caso delle viti a piede franco della Falanghina e del Piedirosso dei Campi Flegrei, riuscite a scampare alla fillossera grazie alla matrice sabbiosa e vulcanica dei suoli, oppure nel caso dell’Asprinio d’Aversa, allevato con il caratteristico sistema ad alberata, esempio unico al mondo. Per le vinificazioni e gli affinamenti vengono poi adottati esclusivamente contenitori in acciaio, allo scopo di preservare al massimo il carattere dei vitigni e del territorio.
La produzione di Gilda e Salvatore Martusciello è suddivisa in diverse linee: come la selezione ‘Ottouve’, nata per valorizzare vitigni autoctoni quasi scomparsi, e quella ‘Settevulcani’, dedicata ai vigneti a piede franco di Falanghina e Piedirosso coltivati sui terreni vulcanici dei Campi Flegrei. Infine, l’Asprinio d’Aversa ‘Trentapioli’ rende omaggio a questo antico vino del Casertano, prodotto da vigneti allevati ad alberata con piante che raggiungono i 15 metri di altezza, rendendo necessario l’utilizzo di scale per la raccolta e le operazioni colturali. “Vini di persistenza” come amano definirli gli stessi produttori, persistenza della storia di queste terre e persistenza sensoriale dei loro vini.