Regione | Emilia Romagna (Italia) |
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Anno fondazione | 2005 |
Ettari vitati | 11 |
Produzione annuale | 30.000 bt |
Indirizzo | Via Salita di Oriolo, 13 - 48018 Faenza (RA) |
Enologo | Andrea Balducci |
San Biagio Vecchio è una giovane e piccola cantina della Romagna, sita sulla splendida collina da cui prende il nome, a circa metà strada tra Faenza e Forlì. Andrea Balducci, abbandonando gli studi in Legge, decise di ritornare in quel mondo conosciuto da bambino grazie al nonno e prese in mano le redini dell’attività nel 2004, subentrando a Don Antonio Baldassari, parroco-vignaiolo di San Biagio. Dal 2008 Andrea conduce la cantina con l’aiuto della moglie Lucia Ziniti e ha ridato linfa ad un appezzamento storico sulle colline di Oriolo dei Fichi, portando avanti le vecchie tradizioni di famiglia.
I vigneti di San Biagio Vecchio si estendono per 11 ettari su suoli composti da sabbie gialle, tipici della zona. I vitigni coltivati sono principalmente Albana, Malvasia Aromatica, Trebbiano Romagnolo, Sangiovese e Centesimino; uve per lo più autoctone e caratteristiche del luogo che in questo angolo di terra hanno trovato le condizioni migliori per dare alla luce espressioni uniche e di grande aderenza territoriale. Le viti sono allevate a guyot e, rivolte verso il mare, fanno da cornice ad un paesaggio seducente. Le brezze che si alzano dall’Adriatico, il piacevole sole romagnolo e la buona escursione tra notte e giorno creano un terroir che sembra sia stato disegnato da Madre Natura per coltivare l’uva. Le pratiche agricole seguono la tradizione e i principi del regime biologico, certificato a partire dal 2016. Spicca, a 500 metri da San Biagio Vecchio, la vigna Terbato: ripida, con esposizione a sud est e ricca di sabbie affioranti.
Per la vendemmia vengono selezionati manualmente i grappoli, che poi vengono trasportati su cassette in cantina. Per le vinificazioni vengono utilizzati solo lieviti indigeni e l’approccio generale è quello di ridurre al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche sia in vigna che in cantina. Secondo Antonio l’uomo deve accompagnare i processi senza intervenire e senza ostacolare il corso della natura. Soltanto così nascono vini veri e territoriali, che in ogni sorso raccontano il respiro del mare e della terra romagnola. Tra tutti i prodotti della linea San Biagio Vecchio il SabbiaGialla identifica appieno la cantina: si tratta di un Albana ottenuto da tre raccolte distinte, vinificate separatamente e assemblate al termine delle fermentazioni. Insomma i vini San Biagio Vecchio sono lo specchio più autentico della Romagna, capaci di immortalare un territorio e di raccontarlo fedelmente in forma liquida.