Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1997 |
Ettari vitati | 50 |
Produzione annuale | 300.000 bt |
Indirizzo | Strada Provinciale Aurelia Vecchia - 58040 Grilli (GR) |
Enologo | Paolo Rivella |
La Tenuta Fertuna è la cantina di proprietà della famiglia Meregalli, fondata nel 1997 e situata in località Grilli, nell’area di Gavorrano, nel cuore della Maremma grossetana. Il suo nome, in cui si uniscono le parole di fertilità e fortuna, è indicativo di uno stile produttivo che valorizza l’anima più ricca ed estroversa dei vitigni autoctoni e internazionali coltivati nel territorio. La fertilità è quella della meravigliosa terra toscana; la fortuna degli uomini, che la coltivano con cura e con mano paziente.
La Tenuta Fertuna si estende per un totale di 145 ettari, di cui 50 dedicati alla coltivazione della vite. Il vigneto, coltivato con sistema di allevamento a cordone speronato e ad alta densità d’impianto, è circondato da una natura florida e rigogliosa e affiancato da un oliveto di 10 ettari. I terreni ricchi di galestro e alberese garantiscono complessità, finezza e ricchezza alla produzione. L’utilizzo della tecnologia e la sostenibilità ambientale sono le linee guida di un processo produttivo in cui tradizione e modernità si armonizzano tra loro perfettamente. Le fermentazioni avvengono in vasche di acciaio a temperatura controllata, con un sistema automatico di rimontaggio, e sono distinte e suddivise per parcelle di vigneto. I vini rossi più importanti maturano in barrique e tonneau francesi di Allier, mentre gli altri sono ottenuti in vasche d’acciaio.
I vini Fertuna rispecchiano la generosità e la ricchezza del territorio in cui nascono. Si ispirano idealmente alla cultura etrusca e alle origini della viticoltura ma, dotati di un approccio moderno e impeccabile, sono proiettati verso il futuro e verso un pubblico sempre più affezionati ai grandi vini rossi della Toscana. La preferenza per i vitigni internazionali, tra cui Merlot e Cabernet Sauvignon, è indicativa di questa visione moderna e rigorosa. Tutte le etichette manifestano sia un’indole internazionale che un impronta inconfondibilmente toscana e, ogni anno, incontrano il plauso della critica e del pubblico.