Regione | Honshu Yamagata (Giappone) |
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Anno fondazione | 1700 |
Indirizzo | 1076 Niijuku Takahata-machi - 992-0301 Yamagata-ken (Giappone) |
Yonetsuru Shuzo è una sakagura condotta da oltre 300 anni a livello strettamente famigliare, fin da quando nel 1697, durante il periodo Genroku, il fondatore Ihei Umezu avviò la produzione di sake. Sede di questa realtà giapponese è Mahoroba, sakagura situata nella cittadina di Takahata, all’interno della prefettura di Yamagata, zona caratterizzata da un terreno fertile e un’acqua molto pulita, presupposti fondamentali per la produzione di sake di alta qualità. Nel corso del tempo gli Umezu si sono sempre impegnati nel sostegno della comunità locale e nella valorizzazione del territorio, contribuendo al suo sviluppo rurale. Alla fine del periodo Edo, la famiglia divenne inoltre fornitrice ufficiali del clan Uesugi, al tempo governatore dell’area. Importante fu poi il contributo della nona generazione degli Umezu, rappresentata da Ihei, omonimo del fondatore, il quale diede un rilevante impulso nell’elevare ulteriormente il prestigio della sakagura, puntando su tecniche all’avanguardia per l’epoca. Egli fu inoltre eletto capo villaggio e a lui si deve la nascita ufficiale del marchio Yonetsuru. Attualmente è la dodicesima generazione, rappresentata da Yoichiro Umezu, a portare avanti l’attività, associando alla lunga tradizione famigliare le più moderne tecnologie del settore. Il nome “Yonetsuru” deriva dal racconto popolare “Tsuru no Ongaeshi”, che narra di una spiga di riso inchinata, volenterosa di “trasmettere un sentimento di gratitudine con una bevanda fatta con sincerità”.
I sake di Yonetsuru Shuzo vengono prodotti a partire da riso delle varietà Yamada Nishiki, Dewasansan, Kamenoo e Kamesui, quest’ultima sviluppata di recente proprio a Takahata. Il riso è coltivato da fidati agricoltori locali e viene lavorato fino a ottenere un grado di lucidatura anche del 35% nel caso dei sake più pregiati. La trasformazione del riso in sake, attentamente monitorata dal brewery master Satoshi Sugai, viene quindi affidata a due agenti microbici: il fungo Koji e il lievito.
Obiettivo di Yonetsuru Shuzo è di realizzare sake che siano rinfrescanti e bilanciati, mai sopra le righe, bensì sempre eleganti. In virtù di queste qualità, le etichette della sakagura hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni, anche a livello internazionale. Accanto alla produzione di sake, Yonetsuru Shuzo si dedica poi all’elaborazione di deliziosi shochu, distillato tradizionale giapponese.