Il "Belle Epoque" è lo Champagne simbolo della maison Perrier Jouet: un millesimato di buona intensità, di vivace freschezza e di estrema eleganza, maturato sui lieviti in bottiglia per almeno 60 mesi. Raffinati sentori di fiori e frutta fresca accompagnano un sorso cremoso e rotondo, morbido e avvolgente. Ideale per occasioni importanti!
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Il "Belle Epoque" è uno Champagne straordinario per la sua capacità di unire armonia e ricchezza e di incarnare con classe l'inconfondibile stile della Maison Perrier Jouet. Tradizione plurisecolare quella della nota cantina francese, fondata addirittura nel 1811 e che nel corso degli anni ha visto susseguirsi solo 7 chef de cave, depositari del gusto della maison. Oggi la cantina conta circa 65 ettari vitati, dislocati tra le zone di maggior pregio dello Champagne, tra cui spiccano Avize, Ay e Dizy coltivati con i tre vitigni principi della zona ovvero Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier. L'idea di fondo è quella di produrre liquidi che si distinguano innanzitutto per equilibrio e pienezza di frutto, già accoglienti e godibili subito dopo la sboccatura.
Il Brut "Belle Epoque" proviene da un uvaggio composto per il 50% da Chardonnay, per il 45% da Pinot Noir e per il restante 5% da Pinot Meunier. I cru più vocati dello Champagne partecipano alla composizione di questo gioiello, e spiccano per fama Ambonnay, enclave del Pinot Nero, Avize, nel cuore della Cote Des Blancs, Les Mesnil Sur Oger e Ay, solo per citarne alcuni. Hervé Deschamps, oggi Chef de Cave della cantina, riesce con assaggi continui a creare una cuvée che rasenta la perfezione per equilibrio e precisione, già dall'assemblaggio dei vini base. Il liquido svolge la fermentazione malolattica, e dopo la sboccatura viene aggiunto un dosaggio di circa 9 g/l di zucchero. L'affinamento si protrae per circa sei anni sui lieviti, affinché venga raggiunta la massima complessità e armonia.
Il "Belle Epoque" di Perrier Jouet esplode nel calice con perlage consistente ma molto fine, e una spuma delicata. Già dalla prima olfazione rende note le sue intenzioni, ovvero di voler partecipare al campionato dei grandi Champagne, avendone tutte le carte in regola. Complessità multiforme e ritmata, fatta di sferzate minerali, polpa di agrume e nuance più dolci che riportano al miele d'acacia o alle boulangerie francesi. Un quadro così variegato e definito non può che essere preludio ad un grande assaggio ed in effetti anche il sorso rivela un vino di razza. Fodera il palato in virtù di una tattilità cremosa e perfettamente bilanciata, regalando una bevuta ampia ed appagante e sfuma sulle tracce di una raffinata mineralità, dove è la sapidità ad allungarne il ricordo. Puro e godurioso.
Giallo paglierino, con riflessi verdognoli e finissimo perlage
Floreali, raffinati ed eleganti, con sentori di biancospino e note di mela sul finale
Potente, rotondo, dal perlage fine e intenso, deciso e di notevole persistenza