Il Dogliani Superiore "Siri d'Jermu"di Pecchenino è un vino rosso fermo a base di uve Dolcetto in purezza, lasciato fermentare con lieviti indigeni e affinato 12 mesi in botti di legno. Il corpo, morbido e raffinato, è sorretto da profumi di piacevole persistenza, tra cui spezie e mirtilli e sfumature mandorlate nel finale
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Il Dogliani Superiore ‘Siri d’Jermu’ della nota tenuta langarola Pecchenino si configura come un’espressione vera di Dolcetto, varietà autoctona storicamente apprezzata dai contadini locali per la morbidezza e piacevolezza dei vini a cui dà origine. La cantina storica della famiglia Pecchenino, protagonista anche di eccezionali Barolo, si trova proprio nel comune di Dogliani, precisamente sul Bricco Botti. Qui, nel 1994 i Pecchenino acquistarono e ristrutturarono un vecchio cascinale settecentesco, oggi circondato da 20 ettari di vigneti dedicati principalmente al Dolcetto.
Il Dogliani Superiore Pecchenino ‘Siri d’Jermu’, prodotto per la prima volta con l’annata 1988, nasce da uve Dolcetto in purezza provenienti da un singolo vigneto situato in prossimità della cantina storica di Dogliani. I filari, che hanno oltre 35 anni di età, beneficiano di un’eccellente esposizione a sud-ovest e del suolo di medio impasto tendente al calcareo, con frazioni di limo e argilla. La vendemmia è effettuata solitamente nella terza settimana di settembre e in cantina i grappoli vengono dapprima diraspati e quindi ammostati in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica a temperatura controllata, a contatto con le bucce per 15-20 giorni. Dopo un primo travaso la fermentazione malolattica si sviluppa spontaneamente e il vino è posto a invecchiare per 12 mesi in botti grandi di rovere.
Il ‘Siri d’Jermu’ Dogliani Superiore della realtà vitivinicola Pecchenino è di colore rosso rubino intenso dalle sfumature violacee. L’olfatto esordisce su sensazioni fresche e fruttate di mirtillo e altri frutti di bosco, supportate da delicati sentori speziati e cenni di felce, con una caratteristica nota finale di mandorla. Ricco e pieno l’assaggio, dotato di elegante morbidezza e tannini integrati ad anticipare la chiusura di buona persistenza.
Rosso carminio
Fresco e fruttato, delicati sentori speziati, di felce e di mirtillo, con una nota finale di mandorla
Ricco e pieno, elegante e morbido, dotato di una buona persistenza