L'Etna Rosato di Graci nasce da uve Nerello Mascalese coltivate su vigneti posti sul versante Nord dell'Etna, a 600 metri di altitudine e affinate per 6 mesi sui lieviti in vasche di cemento. Vino rosato di grande personalità, con note di lamponi e fragoline di bosco e un sorso di grande freschezza e sapidità
L’Etna Rosato realizzato da Graci incarna tutta la magia dei vini prodotti sull’Etna. Un territorio affascinante, che, negli ultimi anni, sta riscuotendo sempre un maggior successo a livello di denominazione di origine. Il versante nord è quello dove la cantina alleva il Nerello Mascalese, importante uva siciliana che, dopo una sapiente vinificazione, si svela nel calice con un bel colore rosato, che richiama la tinta leggera del rame. Una bottiglia in cui freschezza e mineralità rappresentano gli elementi su cui poggia la beva, sempre avvincente e mai noiosa.
Questo Etna Rosato nasce dall’utilizzo in purezza di un vitigno autoctono a bacca rossa importante per l’enologia siciliana, il Nerello Mascalese. Le uve di questa varietà vengono coltivate con il sistema dell’alberello, in vigneti situati a un’altezza sul livello del mare di circa 600 metri. Ci troviamo sul versante nord dell’Etna, all’interno di terreni bruni di origine vulcanica, in cui si deposita un’ottima componente di scheletro. Le uve, coltivate secondo principi che si rifanno all’agricoltura biologica, una volta raccolte e portate nei locali adibiti alla vinificazione della cantina Graci, vengono diraspate e pressate; poi si passa alla fermentazione, con lieviti indigeni, in vasche di cemento. Infine si prosegue con l’affinamento, che si protrae per 6 mesi, sempre in vasche di cemento.
Il vino Etna Rosato si annuncia all’occhio con una veste color rame, molto tenue. Interessante il naso, che risuona di note in cui è la piccola frutta rossa a recitare la parte della protagonista, impreziosita anche da una lieve sfumatura floreale. In bocca è di corpo medio, equilibrato, con un sorso contraddistinto da una piacevole freschezza; termina con un finale di ottima persistenza, in cu si avverte un leggero sapore sapido. Una bottiglia con cui la cantina Graci ci trasporta sulle pendici del maestoso vulcano dell’Etna, raccontandoci, con espressività e autenticità, uno dei terroir enologici più interessanti di tutta l’isola.
Rosa ramato chiaro
Note di lampone e fragoline di bosco, con un finale di fiori di pesco
Di media intensità e struttura, con un sorso di bellissima personalità e freschezza e un finale sapido e persistente