Il Fiano "Gaia" di Cantina Giardino è un vino ottenuto da vecchi viti e di antica memoria. Intenso e complesso al naso, dallegentili note fruttate e floreali, di pesca molto matura, e leggermente speziato nel finale. Lineare ed immediato al palato, digrande struttura, bella acidità e nota alcolica ben integrata, chiude su note agrumate e dolci al retrogusto
Il Fiano "Gaia" di Cantina Giardino è un vino bianco che nasce dal progetto di questa giovane cantina volto al recupero di vecchi vigneti abbandonati per riportare alla luce una storia fatta di anni di artigianalità e di tempi lontani da cui attingere buone pratiche. Vicende che arricchiscono chi voglia approcciarsi a questa narrazione in forma liquida, non solo per andare in profondità nel tempo, ma anche per approfondire la complessità del gusto e dei profumi di vini come questo. Esperienza con e attraverso il vino!
Alcune viti di Fiano raggiungono anche i 100 anni di età e sorgono su un terreno di tipo arenaceo argilloso, con particelle calcaree. In cantina regna solamente il mestiere di chi fa vino: solo botti di legno, acciaio e cemento, nessuna tecnologia o utilizzo di tecniche esoteriche. In particolare, riguardo al Fiano "Gaia", le uve, una volta giunte in cantina, subiscono una macerazione a contatto delle bucce per 4 giorni e, subito dopo, vengono pressate manualmente con il torchio. La fermentazione è spontanea e dura 3 mesi sulle fecce fini in botti tradizionali di castagno (1/3) e gelso (2/3). L’affinamento prosegue all’interno degli stessi contenitori, sulle fecce fini, per 12 mesi. Non avvengono filtrazioni, chiarifiche e aggiunte di solforosa.
Il Fiano "Gaia" riempie il bicchiere di un denso giallo paglierino, nessun difetto di ossidazione. Siamo in presenza di un vino che si posiziona subito sulla lunghezza d’onda delle emozioni dell’assaggiatore. Al naso si respira verità; è caratterizzante, si avvertono sentori vegetali di macchia mediterranea, cenere, bucce di agrumi e sensazioni mature di frutta. Il sorso è dirompente, dalla vibrante freschezza che disseta il palato e dalla sapidità intrigante. Scorre in maniera rettilinea, è deciso e dalle equilibrate sensazioni retro-olfattive. Enocultura!
Giallo paglierino, denso ma non ossidato
Intenso e complesso gentili note fruttate e floreali, pesca molto matura, leggermente speziato nel finale
Lineare ed immediato, dalla grande struttura, bella acidità e nota alcolica ben integrata, chiude su note agrumate e dolci al retrogusto