Il Garganega di Quintia è una delicata espressione dei Colli EUganei, terra vulcanica capace di donare vini raffinati. Nasce da vigneti di oltre trent’anni dove le viti si mantengono fresche. In cantina si lavora in maniera artigianale, con una lunga macerazione sulle bucce che dona buona struttura e complessità. Al naso si avvertono sentori di frutta matura, come albicocca in confettura e arancia candita, con affascinanti note mandorlate sul finale. Al palato è morbido ma di spiccata freschezza, di lieve tannicità e dal finale cristallino. Da provare con piatti saporiti, come passato di piselli con pancetta croccante
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La Garganega della cantina Quintia si configura come un’interpretazione snella e minerale del territorio dei Colli Euganei, risultato di un lungo processo di macerazione sulle bucce. La Garganega è la varietà principe dell’areale di Soave, distante meno di 50 chilometri dal Parco Regionale dei Colli Euganei, casa della tenuta Quintia. Le due zone condividono l’origine vulcanica dei terreni, elemento che permette di esaltare le caratteristiche della Garganega, legate in particolare al suo vibrante timbro minerale.
Il Quintia Garganega ha origine da sole uve dell’omonima varietà a bacca bianca cresciute secondo i principi dell’agricoltura biologica certificata sui terreni di natura vulcanica dei Colli Euganei, caratterizzati da un’abbondante presenza di trachite e scheletro friabile. I ceppi hanno oltre 30 anni di età e si trovano a un’altitudine di 150 metri sul livello del mare con esposizione a sud-est, fattori che favoriscono un decorso equilibrato della maturazione. Dopo la raccolta, effettuata rigorosamente a mano, si procede con la vinificazione tramite fermentazione alcolica spontanea in vasche di cemento vetrificate, per il 30% a grappolo intero. La macerazione sulle bucce si protrae per 6 lunghi mesi, contribuendo alla complessità aromatica e al gusto del vino. Trascorso questo periodo, la massa viene svinata e infine imbottigliata.
Alla vista, il vino bianco macerato Quintia Garganega rivela una colorazione giallo ambrato. Il corredo aromatico è descritto da intensi sentori di frutta in confettura e arancia candita, impreziositi da toni di erbe aromatiche e mandorla. Al palato è morbido ma equilibrato, dall’acidità volatile sottile e ben integrata, con uno sviluppo snello e lungo che poggia su una cristallina chiusura floreale, impreziosita dal tannino leggero.
Giallo ambrato
Cenni intensi di frutta in confettura e arancia candita, toni erbacei e mandorlati
Equilibrato e morbido, con sottile ma ben integrata volatilità, corpo lungo e sottile, finale cristallino e floreale
Affettati e Salumi
Antipasti di pesce
Pasta sugo di verdure
Pizza
Stuzzichini